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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Svolta epocale per l'associazione con la neonata app, si diventa donatori di organi in pochi minuti

Una svolta epocale per l’Associazione italiana per la donazione di Organi, Tessuti e Cellule   e per tutto il mondo del volontariato italiano

Diventare donatore di organi ora è possibile in pochi minuti con una firma digitale grazie al sito rinnovato www.aido.it e alla neonata App AIDO, disponibile su App Store e Google Play, realizzata dallo studio cesenate “Romboli”.

Una svolta epocale per l’Associazione italiana per la donazione di Organi, Tessuti e Cellule   e per tutto il mondo del volontariato italiano. Il consenso può essere espresso utilizzando l’identità digitale Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o attraverso un certificato di Firma Digitale in possesso dell’utente. Il nuovo metodo manda in archivio, per tutti coloro che usano ogni giorno il proprio smartphone – ovvero la fascia della popolazione dai 18 ai 65 anni - l’espressione di volontà alla donazione che finora doveva essere stampata in Pdf e poi inviata con una pec. Usabilità in tempi brevissimi ed estrema facilità di esprimere la propria volontà gli obiettivi che si erano posti Aido e gli ideatori della App.

In sostanza Aido, in quanto erogatore di un pubblico servizio, ha ottenuto dall’Agenzia per l’Italia digitale il nulla osta a conferire l’identità digitale. Attualmente queste sono 24 milioni, di cittadini e imprese, e consentono di gestire ogni rapporto con le pubbliche amministrazioni.

Il progetto DigitalAido ha preso il via nel novembre 2020 coinvolgendo i professionisti dello Studio Romboli, con sedi a Cesena e Torino, che da oltre 15 anni accompagna Enti del Terzo Settore e imprese socialmente responsabili in tutta Italia in percorsi di crescita e sviluppo orientati all’innovazione sociale. “Il progetto DigitalAIDO, unico in Italia ed Europa, è stato costruito nella sua infrastruttura dall’Associazione e dal nostro Studio per poi affidarne la realizzazione a B4Digital Srl Società Benefit, nuova azienda che pochi mesi fa abbiamo costituito proprio per offrire soluzioni digitali in grado di generare valore aggiunto per la collettività” dichiara Andrea Romboli, Ceo dello Studio Romboli.

“La sfida del digitale - sostiene Catia Drocco, co-fondatrice dello Studio Romboli e CEO di B4Digital - è proprio quella di contribuire alla creazione di valore e impatto sociale, modificando i comportamenti delle persone e agevolando processi di innovazione offrendo alle persone e alle organizzazioni strumenti in grado di rendere semplice ed efficace un gesto di grande responsabilità come esprimere il consenso alla Donazione di Organi”.

Le due Società Benefit, tra le prime presenti in provincia di Forlì-Cesena, hanno inserito all’interno dei propri statuti la promozione del Dono e della cultura dell’impatto sociale come valori essenziali di riferimento: misurabili e sostenibili.

Lo Studio Romboli ha dato inoltre vita al primo master a livello europeo in “Religious Fundraising” (master.religiousfundraising.it), un percorso di studi che ha il desiderio di insegnare agli Enti ecclesiastici e alle organizzazioni religiose come sviluppare ed attuare la propria strategia di sostenibilità. Al centro del pensiero di tutta l’attività proposta dallo Studio Romboli c’è il pensiero del Dono come strumento per generare capitale sociale attraverso la cosiddetta relazione di reciprocità.

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