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Cronaca

Lo sviluppo e l'istruzione del Malawi passano da Cesena

Un ponte per lo sviluppo che unisce Cesena allo stato africano del Malawi. Il coordinatore del progetto è il cesenate Davide Caminati che ha deciso di mettere a disposizione le proprie competenze da tecnico informatico

Un ponte per lo sviluppo che unisce Cesena allo stato africano del Malawi. Il coordinatore del progetto è il cesenate Davide Caminati che si è preso un anno sabbatico dal lavoro per dedicarsi a prossimo. E' entrato in contatto con l'associazione Sotto Sopra, già presente nello stato africano con un orfanotrofio, e ha deciso di mettere a disposizione le proprie competenze da tecnico informatico a favore dell'istruzione del paese. «Il progetto è quello di creare una biblioteca multimediale che si basa su 15 computer a basso costo in rete».

La scelta si basa su un attento studio del sistema scolastico del paese: in alcune delle 28 scuole statali non c'è corrente elettrica, non ci sono computer e banchi. Dove ci sono i pc, al primo guasto sono accantonati perché non si investe nelle strutture. «Un insegnante – racconta Davide - prende 40 euro al mese. Ho parlato con il coordinatore dell'istruzione, ho girato per le scuole e ho riparato 10 computer; in Malawi non hanno i quaderni e i libri, chi impara bene se no niente anche perché si parlano quattro lingue e sono tutte molto diverse quindi si intendono con l'Inglese».
Il progetto che ha ideato Davide punta a creare delle postazioni telematiche complete, a basso costo e replicabili in ogni scuola. Il cuore è nel server che contiene i 60 giga di wikipedia in inglese a cui sono collegati degli ebook; «a questo si aggiungono dei videocorsi che vanno dall'1+1 fino alla fisica, scienza e matematica avanzata.

Così il professore può creare le dispense con la possibilità di farsi i libri. Tutto questo in open source, quindi con software a costo zero». Investimento totale del progetto pilota?«800 euro». L'idea di Davide poi si sviluppa nel territorio con in prima linea proprio i malawiani. «Ho chiesto di ottenere cinque borse di studio per degli studenti di informatica del posto così possono avere un riborso per cinque mesi di lavoro e attivare la start up e poi estenderla alle scuole pronte ad accoglierle».

Davide ha raccontato un paese che va a due velocità. «Il Malawi era una colonia inglese sfruttata per la produzione del the. Ancora non c'è un mercato libero e il costo del lavoro e della produzione viene deciso a Londra. Nei villaggi trovi il malawiano mentre nelle città ci sono gli europei che cercano auto e cellulari. Io ero a 80 km da una città grande come Bologna mentre il mio villaggio era delle dimensioni di Sant'Egidio. Nel villaggio parli la lingua locale in città l'inglese e dalle medie si scrive in inglese e parla in inglese. Hanno quattro lingue e nessuna si somiglia come il dialetto sardo e il romagnolo».

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