rotate-mobile
Cronaca

Suicidi 'silenziosi' tra le forze dell'ordine, Vandelli (ES): "Criticità poco considerata"

Il segretario del sindacato dei poliziotti: "Lo stress causato anche dai turni logoranti può portare alla depressione e a gesti insani. Serve prevenzione"

"Recentemente ho partecipato a due convegni legati al tema dei suicidi tra le forze dell’ordine organizzati da As.So.Di.Pro. (Ravenna 11 maggio) e CerchioBlu (Bologna 24 maggio). Un nuovo tipo di criticità fino ad oggi poco considerata". A sollevare il problema è Ugo Vandelli, segretario di Equilibrio e Sicurezza, il sindacato dei poliziotti.

"Nell’ultimo decennio l’organico della Polizia di Stato è passato dalle 117mila unità alle attuali 96mila. In tutte le Questure e Uffici periferici delle specialità della Polizia di Stato si registra una carenza di organico in media del 15%. Le recenti assunzioni (953 unità nel 2018 e 1.943 unità nel 2019) purtroppo non risolveranno l’emergenza, ma sono un primo passo concreto del Governo. Con questa premessa ci si aspetta per il futuro altre risorse e più sicurezza anche nei luoghi di lavoro".

"La mancanza di mezzi, - prosegue Vandelli - equipaggiamenti e organici mettono fortemente in crisi questo importante segmento dello Stato. Di riflesso le forze dell’ordine, costrette a volte a turni logoranti sono sempre più spesso soggette a stress. Una malattia professionale (definita sindrome di Burnout) che può portare alla depressione, facendo compiere gesti insani contro la propria persona. Recentemente è stato costituito “l’Osservatorio permanente interforze sul fenomeno dei suicidi tra gli appartenenti delle forze di polizia”. Il decreto, firmato dal Capo della Polizia Franco Gabrielli nel febbraio 2019, recita testualmente: 'Bisogna attivare procedure, strutture e interventi atti a prevenire ovvero intercettare il disagio professionale e personale, gestendo gli effetti al fine di evitare accadimenti autolesivi o autorepressivi'. La media dei suicidi tra i cittadini si aggira attorno ai 5 casi ogni centomila abitanti".

"Ora l’Osservatorio nel suo insieme fornisce indubbiamente più di un campanello d’allarme. I dati ufficiali - raccolti dall’organizzazione nazionale CerchioBlu - relativi al fenomeno dei suicidi tra gli uomini e le donne in uniforme, con riferimento al periodo compreso tra il 2010 e il 2018, sono: Polizia di Stato 62, Arma dei Carabinieri 92, Guardia di finanza 45, Polizia Penitenziaria 47, Corpo Forestale 8. Per un totale di 254 suicidi. Mentre da gennaio a maggio 2019 se ne registrano 21. Altro dato riguarda il modo prevalente per togliersi la vita. Infatti, l’88 per cento dei suicidi si concretizza con l’arma d’ordinanza. Nei restanti casi si usa un’arma non di servizio. Ovvero nei modi tristi che già si conoscono che vanno dall’impiccagione, all’avvelenamento, dal soffocamento via gas alle lesioni da taglio. Oppure lasciandosi precipitare".

"Per venire incontro a queste esigenze di vita - conclude Vandelli -  in alcune realtà locali è già operativo uno sportello d’ascolto, messo a disposizione per l’assistenza psicologica con medici esperti in gestione dello stress da lavoro-correlato. Viceversa nella provincia di Forlì Cesena esistono casi documentati della poca 'attenzione' dedicata al singolo dipendente che segnala il proprio malessere professionale, senza valutare che il mancato intervento dei vertici istituzionali si potrebbe tramutare anche in tragedia":
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Suicidi 'silenziosi' tra le forze dell'ordine, Vandelli (ES): "Criticità poco considerata"

CesenaToday è in caricamento