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Cronaca Gatteo

Stuprata durante una passeggiata serale, svolta nelle indagini: le prove inchiodano il responsabile

Le indagini sono state condotte dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, coordinati dal sostituto procuratore Lucia Spirito

Assicurato alla giustizia il presunto autore della violenza sessuale compiuta l'11 febbraio scorso a Gatteo Mare ai danni di una sessantenne della zona. I Carabinieri della Compagnia di Cesenatico hanno arrestato un cittadino straniero, irregolare sul territorio nazionale, disoccupato ed in Italia senza fissa dimora, con le accuse di violenza sessuale e lesioni personali aggravate. Le indagini sono state condotte dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, coordinati dal sostituto procuratore Lucia Spirito. 

La violenza è stata commessa nei pressi della foce del fiume Rubicone. Secondo quanto ricostruito, la vittima era stata avvicinata dall’uomo, il quale, dopo averci scambiato alcune battute, l’aveva strattonata e trascinata sull’attiguo arenile dove, dopo averla colpita ripetutamente al volto cagionandole lesioni personali, l’aveva immobilizzata e costretta a subire un atto sessuale, per poi darsi alla fuga. Le indagini degli uomini dell'Arma, avviate subito dopo la denuncia, hanno consentito dopo soli sette giorni di identificare l'indagato che, irregolare sul territorio nazionale e solo casualmente presente nella zona della Valle del Rubicone la sera della violenza sessuale, aveva fatto perdere le proprie tracce, rifugiandosi fuori regione. 

Gli uomini dell'Arma hanno individuato l’indagato in un piccolo comune della provincia di Verona, dove, all’esito di un servizio di osservazione protrattosi per circa dodici ore, i militari cesenaticensi lo hanno individuato e fermato, sprovvisto di documenti di identità, fino a quel momento mai censito nelle banche dati in uso alle forze di polizia, e pertanto, di fatto irreperibile.  Alla luce dei gravi indizi raccolti e al pericolo di fuga, l’indagato è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto. L'individuo si trova nel carcere di Verona Montorio su disposizione del gip di Verona Carola Musio, che mercoledì ha emesso emesso un ordine di custodia cautelare (sostituto procuratore Alberto Sergi).

Nel frattempo gli uomini dell'Arma hanno effettuato una mirata perquisizione locale del luogo ove l’uomo aveva trovato dimora - un casolare in campagna in provincia di Verona - all’esito della quale sono stati rinvenuti alcuni indumenti corrispondenti a quelli indossati dallo stupratore all’atto della commissione del reato, così come descritti dalla vittima e desunti dagli investigatori nel corso dell’analisi delle immagini riprese dai sistemi privati di videosorveglianza installati sulla via di afflusso e di successiva fuga dal luogo del reato. 

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