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Cronaca

Studenti e prof nei nuovi spazi per 'creare', il Blaise Pascal inaugura il nuovo Fablab

Un regno dei giovani maker, in cui studenti e docenti lavorano insieme per concretizzare idee e intuizioni

Il FabLab dell’Istituto tecnico tecnologico Blaise Pascal di Cesena si rinnova e inaugura i nuovi spazi sabato 14 dicembre alle 12. Questo spazio regno dei giovani maker è il luogo in cui studenti e docenti lavorano insieme per concretizzare idee e intuizioni. Il Fablab del Pascal è il primo nato in Italia all’interno di una scuola pubblica. Un’intuizione nata dall’amicizia tra alcuni insegnanti dell’I.T.T.S. “Blaise Pascal” di Cesena e dell’ I.T.I.G. “Belluzzi – da Vinci” di Rimini che avevano come desiderio quello di mettere a frutto le competenze maturate in una carriera d’insegnamento in qualcosa di concreto e utile alla crescita professionale dei propri studenti e sviluppata nell’APS FabLab Romagna, oggi diffusa in diversi ambienti, scolastici e no, della nostra regione.

La cerimonia di inaugurazione seguirà il momento di rendicontazione sociale agli stakeholders dell'Istituto ed è prevista per le ore 12 di sabato 14 dicembre.

“Dopo alcuni anni - spiega Andrea Vaccari, docente d’informatica dell’ITT Pascal di Cesena e presidente di FabLab Romagna – siamo giunti alla conclusione di una serie di lavori molto importanti per il nostro FabLab e per tutto il nostro istituto che quest’anno celebra i suoi 60 anni. Oltre ai nuovi spazi per noi molto significativa è la nuova porta d'accesso indipendente verso l'esterno che rende onore al vero significato di FabLab Romagna: dentro le scuole, ma aperto verso il mondo esterno. 

Esattamente 6 anni fa, il 14 dicembre 2013 aprimmo per la prima volta pubblicamente il FabLab all'interno dell'Itt Blaise Pascal, scuola tecnico tecnologica di Cesena, durante l’open day scolastico, nell’ex lab 86 e quest’anno, il 14 dicembre 2019 potremo inaugurare il nuovo ambiente FabLab ampliato e rinnovato.”  

Ad oggi il FabLab conta su attrezzature di produzione digitale (molte grazie al Rotary Club International) come stampanti 3D, laser cutter, macchine CNC, computer, schede a microcontrollore, ma anche torni e apparecchi elettronici per la creazione di circuiti stampati a disposizione dell’istituto.

Tali risorse sono a disposizione sia degli studenti sia di esterni per la realizzazione dei loro progetti scolastici e non. In questi anni le attività si sono dedicate nella produzione di software e nella realizzazione di circuiti per i progetti di ognuno, nell’uso e nella progettazione di stampanti 3D, nel design e nella stampa di oggetti in 3D utilizzando sia PLA sia ABS. Alcuni esempi di progetti portati a termine nel FabLab Romagna sono: Robot, Sistema Domotico, Cubo led, ma anche diverse applicazioni per l’Internet of Things (IoT) e tanto altro.

“Tutto questo - evidenzia Vaccari -  in un’ottica Open Source, Creative Commons di condivisione di idee, competenze e aiuto reciproco. Diverse sono le realizzazioni che vedono collaborazione fra diversi ordini e tipologie di scuole. Il FabLab Romagna ribalta i ruoli tra insegnante e studente creando nuove modalità per lo scambio reciproco di competenze per il raggiungimento di un obiettivo comune in un’ottica più simile ad un team di sviluppo. FabLab Romagna fa parte anche del neonato distretto informatico romagnolo DIR, istituito di recente a Cesena, che mira a creare sempre più stretta sinergia fra aziende tecnologiche e mondo scolastico e universitario”.
 

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