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Cronaca

Sfruttamento della prostituzione, ogni ragazza "portava" 10mila euro al mese. Ai domiciliari un 70enne cesenate

Gli arresti sono scattati a Ferrara, Budrio e appunto Cesena. Il gruppo aveva messo in piedi una efficace rete di sfruttamento

Un giro di prostituzione iniziato nell'aprile 2020 (in pieno lockdown) attivo tra il Bolognese e la Romagna, è stato stroncato dai Carabinieri di Medicina e Imola. Una inchiesta che tocca anche Cesena, 5 gli arresti e a finire ai domiciliari anche un 70enne cesenate. L'accusa è sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

Una indagine quella dell'Arma partita dopo le pesanti minacce del capo banda ad un cliente che non voleva pagare. Gli arresti sono scattati a Ferrara, Budrio e appunto Cesena. Il gruppo aveva messo in piedi una efficace rete di sfruttamento di cinque giovani donne dell'Est Europa, alle quali ogni tanto si aggiungevano altre due, che si premurava di aggirare i divieti imposti dalla restrizioni anti Covid. 

Lo sfruttamento è andato avanti da aprile del 2020 fino a pochi giorni fa, quando un blitz dei militari ha messo fine a tutto il progetto.  Ogni ragazza sfruttata tra il Bolognese e la Romagna dalla banda "portava" circa 10mila euro al mese.

Come riporta BolognaToday, il capo del sodalizio criminale era un 44enne serbo spalleggiato dai figli di 25 e 27 anni e dalla compagna 27enne. Ma si dava da fare anche il 70enne di Cesena, responsabile del vettovagliamento e degli spostamenti delle giovani tra una location e l'altra. Ora il 44enne serbo è in carcere (accusato anche di tentata estorsione per le minacce al cliente), mentre tutti gli altri arrestati sono stati trasferiti ai domiciliari. 

Articolo e video di BolognaToday

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