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Cronaca

Il suo negozio di parrucchiera compie 40 anni: "Cambiato tutto, ma la prima cliente ancora viene da me"

"Negli anni Ottanta - spiega Fiammetta - si iniziava la mattina alle 8 e si finiva anche alle 11 di sera. E poi si lavorava anche la domenica mattina"

Dopo 40 anni di attività taglia ancora i capelli alla sua prima cliente. "Era un martedì mattina quando aprii il negozio a Villachiaviche - spiega Fiammetta Ceccarelli, 60 anni portati benissimo e una grande passione per la sua professione - E mi ricordo che la prima persona che entrò fu Anna Boschi. Non la conoscevo e volevo fare una bella figura. Beh, è ancora mia cliente dopo 40 anni. Significherà pur qualcosa?..."
Fiammetta, che in questi giorni ha festeggiato i 40 anni di attività con le sue clienti, ha iniziato a fare apprendistato dopo la terza media e a 18 anni e due giorni i suoi genitori l'aiutarono ad aprire un negozio di parrucchiera a Cesenatico per la stagione estiva, nel centralissimo viale Carducci. "Furono due anni intensi e formativi, ma subito dopo decisi di aprire a Villachiaviche, località più tranquilla dove potevo gestire la mia clientela per tutto l'anno - spiega ancora Fiammetta - E, infatti, dopo 40 anni di lavoro sono ancora qui. Potrei andare in pensione ma ancora non mi va e il lavoro c'è".

Ma com'è cambiato il lavoro in questi 40 anni? "Tantissimo. A parte che si lavorava moltissimo. Negli anni Ottanta - spiega Fiammetta - si iniziava la mattina alle 8 e si finiva anche alle 11 di sera. E poi si lavorava anche la domenica mattina. Ci sono stati periodi che avevo anche tre ragazze ad aiutarmi. Ora ne ho solo una. Poi sono cambiati i prodotti, la qualità ora è senz'altro migliore. Una volta quando si faceva una permanente l'odore restava nel negozio anche per due giorni. Ora è tutto più naturale.Si usavano bigodini e caschi, ora phon, piastre. E' diventato tutto più veloce. Sulla capacità di capire le clienti, invece, è sempre quella. Bisogna essere molto brave a interpretare i desideri di chi entra e soddisfarle. E bisogna essere anche un po' psicologhe". Rifarebbe tutto quello che ha fatto? "Assolutamente sì. Aggiungerei un salone di estetica perché sarebbe stato il mio sogno - continua - ma sarebbe servito un negozio molto più grande. Questo l'ho rinnovato 4 volte, ogni 11 anni, ma alla fine è sempre comodo e accogliente".  

Quale consiglio darebbe a una ragazza che vuole intraprendere la professione di parrucchiera? "Prima di tutto deve capire se ha la passione oppure no, perché questo è un lavoro che si fa per molto tempo solo se  piace. In più bisogna metterci delle proprie capacità, come l'intuito e la creatività. E queste cose non si imparano a scuola". 

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