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Cronaca

A 50 anni cambiano vita e aprono l'osteria dei loro sogni: "In qualche angolo di mondo? Alla fine innamorati di Bertinoro"

Si può cambiare vita dopo i 50 anni? Certo che si può e dicono che faccia anche bene a fisico e mente. A testimoniarlo sono due cesenati a Bertinoro

Si può cambiare vita dopo i 50 anni? Certo che si può e dicono che faccia anche bene a fisico e mente. A testimoniarlo sono due cesenati, Francesca Lucchi, sorella dello scultore Leonardo Lucchi, e suo marito Marco Casadei, che, dopo una vita a fare altro, hanno preso una decisione importante e qualche mese fa hanno aperto un'osteria ai piedi di Bertinoro, l'osteria "Macio e Pepe" in via Cerbiano 824. Marco Casadei ha fatto l'impiegato, anche in funzione direttive, in un'azienda locale fino allo scorso dicembre; Francesca Lucchi, invece, ha sempre collaborato e affiancato il fratello Leonardo Lucchi organizzando mostre ed eventi, cosa che, per altro continua a fare la mattina.

Da qualche tempo cullavano il sogno di aprire un locale tutto loro e cambiare vita, ma non c'erano mai le condizioni giuste o forse la determinazione vera. "Io e mia moglie abbiamo sempre pensato che un giorno avremmo aperto un chiosco di piadina dall'altra parte del mondo, oppure un localino dove cucinare solo vongole - spiega Marco Casadei, conosciuto dagli amici come Macio - Però, rimaneva, sempre un'intenzione e basta. Poi, senza che nessuno di noi due avesse problemi sul lavoro, è arrivata la svolta. Qualcosa improvvisamente si è mosso dentro di noi. All'inizio di gennaio abbiamo capito che era il momento giusto. Abbiamo iniziato a selezionare i locali, a parlare con amici manager, consulenti del settore, e piano piano si è delineato il posto dove avremmo voluto trascorrere i prossimi anni. Dopo una decina di sopralluoghi abbiamo visitato l'ex osteria "M'Ami" a Bracciano di Bertinoro e ce ne siamo innamorati. E' un posto delizioso, con una vista unica e lo spazio interno per trascorrere serate estive in ottima compagnia. E' un posto a misura d'uomo, molto familiare. La nostra filosofia è proprio questa: far sentire gli ospiti a casa loro".

A Marco Casadei è sempre piaciuto cucinare. "Io cucino fin da piccolo - continua a raccontare Marco - Da quando c'era la nonna in casa che faceva sfoglia e piadina. Quando Francesca e io ci siamo sposati, abbiamo iniziato a fare le nostre serate, a invitare a cena gli amici e ad affinare i vari piatti".

Dietro ai fornelli di "Macio e Pepe", quindi, c'è Marco Casadei che prepara piatti della tradizione con l'aggiunta di qualche interessante rivisitazione, ma, visto che l'osteria sta funzionando molto bene, sono alla ricerca di personale per ampliare lo staff. Per quanto riguarda il menù non mancano le tagliatelle con ragù, la grigliata, la fiorentina, il classico cappelletto. Ma si possono trovare anche passatelli con verza e speck, oppure il cappelletto con una salsa di barbabietola e pistacchio croccante, lo gnocchetto tirato con la fonduta di fossa: una cucina rispettosa della tradizione ma con un tocco di creatività.

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