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Cronaca

"Stalla-lager, mentre gli enti pubblici non decidevano sono morte 14 mucche"

“Mentre il Sindaco di Bagno di Romagna , stando alle sue dichiarazioni, si occupava della stalla della vergogna posta nel suo Comune, ben 14 mucche sono morte di stenti in mezzo al letame"

“Mentre il sindaco di Bagno di Romagna, stando alle sue dichiarazioni, si occupava della stalla della vergogna posta nel suo Comune, ben 14 mucche sono morte di stenti in mezzo al letame. Altre foto mostrano ulcere, ferite e lesioni che incidono sulla carne viva di povere bestie dalla magrezza impressionante che testimonia uno stato di abbandono che dura da molto tempo”: è la nuova accusa che i Verdi di Forlì-Cesena muovono al sindaco Marco Baccini, nel cui territorio è stata ritrovata la stalla della vergogna.

I Verdi tornano ad attaccare il primo cittadino, accusandolo di inerzia: “Per la verità da informazioni in nostro possesso sembra che si sia tenuta una sola conferenza  fra i diversi servizi interessati nel marzo di quest’anno senza che sia stato adottato nessun provvedimento né fatto alcun passo in avanti. Da allora sono passati mesi e l’unico passo in avanti risulterebbe un provvedimento di sequestro disposto dalla magistratura, atto questo che pur essendo cautelativo non può essere certamente risolutivo, tanto è vero che le mucche sono ancora in quel luogo di sofferenza e versano ancora in una situazione drammatica (ma il sindaco smentisce questa circostanza, sostenendo che le mucche sono ora al pascolo e in via di ripresa). Vogliamo ricordare che l’art. 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 "Istituzione del servizio sanitario nazionale" prevede espressamente che siano i sindaci, nei loro territori, ad occuparsi di Funzioni di igiene e sanità pubblica e di polizia veterinaria, mediante ordinanze di carattere contingibile ed urgente”.

“Anche l’articolo 50 del Testo Unico degli Enti Locali stabilisce che è il Sindaco ad essere competente in caso di emergenze sanitarie e l’emergenza sanitaria riguarda certamente sia gli esseri umani sia gli animali. Crediamo che nessuno possa onestamente negare che in quella stalla vi sia una emergenza sanitaria anche se si tratta ovviamente di una questione di sanità veterinaria. A questo punto ci chiediamo cosa aspetti il sindaco ad adottare i provvedimenti contingibili e urgenti di sua competenza, atti a rimuovere gli ostacoli che impediscono l’allontanamento delle mucche dalla stalla nella quale si trovano e il loro ricovero in una struttura adeguata, nella quale possano essere debitamente rifocillate e curate per tutte le patologie di cui sono affette. Dice che in questo tempo ha parlato con questa o quella istituzione, servizio, autorità : smetta di consultarsi, acquisisca i pareri necessari e agisca, subito però. Fra l’altro, grazie alle nostre rivelazioni, si sono fatti avanti sia associazioni disponibili ad accogliere nei loro pascoli ed alpeggi l’intera mandria sia privati cittadini  di cui va apprezzata la sensibilità: mostrino le istituzioni di averne anche loro”. Anche in questo caso, il sindaco Baccini spiega che la soluzione è risolta e quindi non necessarie le ordinanze.
 

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