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Cronaca Bagno di Romagna

Spostamenti tra comuni confinanti ma in regioni diverse: "Serve una deroga"

L'appello del sindaco di Bagno di Romagna Baccini: "Si consideri la peculiarità di questi territori"

Il sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini solleva il problema degli spostamenti in province limitrofe di regioni diverse. Pone la questione attraverso una lettera inviata al Premier Giuseppe Conte, al Presidente della regione Stefano Bonaccini e al presidente Anci Emilia Romagna Andrea Gnassi.

"Scrivo in riferimento ai limiti di mobilità contenuti all’interno dei territori regionali, così come indicati nel recente DPCM del 26 aprile 2020 per chiedere di valutare la facoltà di spostamento anche ai residenti delle province di confine tra regioni, riconoscendo la possibilità a questi ultimi di spostarsi oltre il limite amministrativo della propria regione, nell’ambito delle sole province confinanti. I territori di confine regionale come quello di Bagno di Romagna, infatti, sono caratterizzati da numerosi nuclei familiari residenti nei territori limitrofi, che fisiologicamente ricadono nei Comuni immediatamente confinanti, ma situati in territori regionali diversi. Si consideri la peculiarità più ingenerale del territorio di riferimento, che si incunea tra il nord dell’Umbria, l’est della Toscana e il sud-ovest dell’Emilia Romagna, intrattenendo da sempre importanti scambi sociali, economici e demografici con i territori confinanti.

"Le misure contenute nel DPCM - scrive Baccini -  creano per questi cittadini delle condizioni di disparità e disagio, che potrebbero essere superate con un riconoscimento di spostamento quantomeno nei territori dei Comuni situati all’interno delle provincie confinanti, anche oltre il confine regionale.  Tale riconoscimento, peraltro, anche se esteso a livello nazionale riguarderebbe un numero di persone limitato, con un impatto contenuto anche in riferimento al contenimento del contagio.  Condivido questa richiesta con i Sindaci dei Comuni limitrofi situati nelle regioni di Toscana e Umbria, di Città di Castello (PG) Luciano Bacchetta, di San Giustino Umbro (PG) Paolo Fratini, di Sansepolcro (AR) Mauro Cornioli, di Pieve Santo Stefano (AR)  Claudio Marcelli. Colgo l’occasione per sollecitare nuovamente anche un chiarimento esplicito circa il riconoscimento della possibilità della raccolta funghi nelle aree montane, condizionata chiaramente al rispetto delle misure di distanziamento sociale e uso dei dispositivi di protezione individuale".
 

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