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Cronaca

Il Comune vuole dare nuova vita a 3 immobili dismessi, due sono ex scuole elementari. Si aspettano i progetti

“Molti dei luoghi interessati da questo percorso – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – fanno parte di noi e richiamano il nostro passato. Si tratta di ex scuole e di edifici che hanno ricoperto per decenni una funzione sociale"

Garantire un nuovo futuro agli immobili che per molti anni sono stati al centro della vita pubblica. A partire da mercoledì sul sito del Comune di Cesena sarà pubblicato il bando per la selezione di soggetti, singoli o associazioni, a cui affidare la gestione, l’utilizzo e la relativa animazione delle ex scuole elementari di Macerone e San Martino in Fiume e l’immobile di Case Castagnoli. Il bando si colloca nell’ambito del percorso “SpazioComune” avviato dall’Amministrazione comunale di Cesena a dicembre 2021 con lo scopo di valorizzare i luoghi di comunità e di creare rete tra i soggetti gestori che proprio in questi spazi incontreranno i cesenati proponendo attività culturali, artistiche o ricreative di carattere sociale.

“Molti dei luoghi interessati da questo percorso – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – fanno parte di noi e richiamano il nostro passato. Si tratta di ex scuole e di edifici che hanno ricoperto per decenni una funzione sociale e che in seguito, anche per esigenze relative alle dimensioni degli spazi, sono stati dismessi. Oggi l’obiettivo di ‘SpazioComune’ è proprio quello di restituire un volto a questi luoghi che si trovano nei quartieri e che sono fondamentali per la nostra comunità. Tutte le progettualità presentate nell’ambito di ‘SpazioComune’ infatti sono di grande impatto per Cesena in quanto finalizzate alla crescita, alla valorizzazione e allo sviluppo della comunità locale. In modo specifico l’ex scuola elementare di San Martino in Fiume diventerà uno dei Punti Lettura attivi nell’ambito della rete bibliotecaria cittadina”. Obiettivo principale della Rete è di creare luoghi aperti e accessibili finalizzati a produrre e promuovere, in un’ottica di città aperta, accessibile ed inclusiva, progetti, azioni e attività rivolte alla comunità cittadina, anche al fine di costruire alleanze inedite tra soggetti collettivi e singoli cittadini attraverso le quali coinvolgere tutti e ciascuno nello sviluppo socio-culturale ed economico del territorio.

I soggetti interessati ai tre immobili di Macerone, San Martino in Fiume e Case Castagnoli dovranno presentare entro il 4 luglio 2022 una proposta progettuale che dovrà perseguire interessi generali e di rilevanza per l’intera comunità di riferimento. I progetti di gestione e animazione degli immobili dovranno prevedere forme di partecipazione attiva della comunità di riferimento e avere una durata di nove anni. Tutte le informazioni per la presentazione della documentazione saranno reperibili a partire da domani, mercoledì 25 maggio, sul sito del Comune alla sezione Notizie.

Il Coordinamento della Rete SpazioComune al momento interessa: le ex scuole elementari di Case Castagnoli, Villa Calabra, Capannaguzzo, Bulgarnò (piano terra), l’immobile Centro sociale La Fiorita, lo Spazio Oltre Savio, il secondo piano dell’immobile di Pievesestina, il Bocciodromo e la rinnovata sede del Quartiere Cesuola. A questi edifici si aggiungo i tre immobili oggetto dell’attuale bando.
 

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