Spaccio di eroina, tre arresti: uno resta in carcere, gli altri due espulsi
Uno resta in carcere e altri due escono di cella, ma con un ordine di lasciare entro una settimana il territorio nazionale, sia nel caso del cittadino comunitario (bulgaro), sia con l'espulsione in quanto clandestino del tunisino. E' l'esito delle udienze
Uno resta in carcere e altri due escono di cella, ma con un ordine di lasciare entro una settimana il territorio nazionale, sia nel caso del cittadino comunitario (bulgaro), sia con l'espulsione in quanto clandestino del tunisino. E' l'esito delle udienze per il mantenimento della custodia cautelare per i tre stranieri arrestati dagli agenti del Commissariato di Polizia con l'accusa di spaccio di eroina.
Si tratta di due tunisini, di 21 e 22 anni e un bulgaro di 24 anni. La sostanza, per un totale di 82,5 grammi e suddivisa in quattro involucri in nylon, è stata sottoposta a sequestro penale. Secondo le risultanze delle indagini della Polizia, i tre pusher dopo essersi approvvigionati dello stupefacente nel ravennate hanno raggiunto in automobile Cesena per dedicarsi in modo sistematico all’attività di spaccio al minuto nella zona della stazione, dove purtroppo è fiorente lo spaccio di questa droga micidiale che è ritornata in auge: l'eroina (smerciata 10 euro il quarto di grammo).
Dopo un'azione di pedinamento, la polizia ha bloccato la macchina sospetta in zona ippodromo. Sottoposti a perquisizione personale uno dei tunisini aveva in tasca l'eroina, mentre l'altro del denaro contante. Il primo è quello che dovrà rimanere in carcere. La vendita al minuto della droga avrebbe fruttato circa 4000 euro.
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