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Cronaca Borello / Via Terranova Cesare

Due arresti per spaccio di droga, tra cui ex pugile che ferisce 4 poliziotti

I primi tre poliziotti operanti, quando hanno bussato a quella porta, a Borello, non potevano sapere che si sarebbero trovati di fronte alla furia di un ex pugile, ad una violenza tanto gratuita quanto inutile

Due arresti: è questo l'esito dell'operazione anti-droga della Polizia di Stato che ha avuto come strascico non previsto il ferimento, per fortuna in modo lieve, di 4 agenti del Commissariato. I primi tre poliziotti operanti, quando hanno bussato a quella porta, a Borello, non potevano sapere che si sarebbero trovati di fronte alla furia di un ex pugile, ad una violenza tanto gratuita quanto inutile perché da quel contesto – vale a dire casa sua, con sua madre e il fratello minore all'interno – non avrebbe avuto alcuna seria opportunità di fuga.

“Notiamo un innalzamento del livello di reazione – commenta il dirigente del Commissariato di Cesena -. Probabilmente è perché stiamo rendendo la vita molto difficile a chi a Cesena gestisce lo spaccio di droga. Per queste persone detenere droga, a Cesena, sta diventando molto rischioso e forse anche per questo che al momento dell'arresto si reagisce con violenza inusitata”. L'azione sistematica della squadra Anticrimine, diretta da Paolo Di Masi, sta infatti rendendo sempre più difficile lo spaccio di stupefacenti nella zona più esposta a questo fenomeno, vale a dire la stazione ferroviaria. Per questo gli spacciatori, specialmente quelli con la cocaina, utilizzano la zona sono per incontrare i clienti, che poi vengono portati altrove per la cessione della droga.

Oppone resistenza all'arresto con furia (Foto Davide Sapone)



E' in questo contesto che è avvenuto l'arresto il primo pomeriggio di martedì a Borello, in via Terranova. Il tutto parte alcuni giorni fa quando un assuntore di droga italiano, in zona stazione, chiede 2 grammi di cocaina ad un tunisino di 55 anni. Questi fa da tramite e, secondo le accuse, conduce il tossicodipendente in astinenza fino a Borello dove si prende la droga “a credito”, non avendo i 150 euro pattuiti e lasciando un costoso cellulare in pegno. Fin dal giorno dopo iniziano però i solleciti di pagamento, con minacce di ritorsione, del 55enne. Il tossicodipendente, impaurito, va dalla Polizia. Lo scambio di denaro per il cellulare avviene nel parcheggio delle Vigne e non appena avviene lo scambio subito scattano le manette al tunisino per estorsione e concorso in spaccio.

L'imprevisto viene dopo. La Polizia riesce quindi a risalire al fornitore di quei 2 grammi e sospettando che potesse avere un quantitativo ben maggiore di “coca” arriva fino alla sua porta di casa, a Borello, martedì pomeriggio sulle 14: quando si vede di fronte i poliziotti, il giovane, 25enne algerino ex pugile, dà in escandescenza e ferisce due degli operatori di polizia, uno in particolare con una torsione violenta di un braccio. L'agente cade dolorante, partono i rinforzi e inizia l'inseguimento del fuggitivo. Che inaspettatamente torna indietro e si barrica in casa, probabilmente – è l'ipotesi degli agenti del Commissariato - per sbarazzarsi della cocaina nel wc. All'arrivo dei rinforzi, con una decina di poliziotti in tutto, il giovane non si è dato per vinto e ha ingaggiato altre reazioni, tanto che alla fine il bilancio dei feriti sarà di 4 poliziotti, con prognosi per fortuna intorno ai 10 giorni massimo. Due di loro sono stati poi caricati da un'ambulanza del 118 intervenuta sul posto.

All'esito della perquisizione domestica è emerso un panetto di 50 grammi circa di hashish. Ancheil 25enne, con precedenti di polizia alle spalle, è finito in manette oltre che per i reati collegati allo spaccio, anche per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, in forma aggravata. Entrambi sono regolari sul territorio italiano, il 55enne addirittura con una carta di soggiorno di lungo periodo.

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