All'insaputa dei genitori nascondeva in casa una piccola fabbrica della "maria": arrestato

Ad appena ventuno anni e senza lavoro è abbastanza normale che la paghetta passata dai genitori non sia sufficiente ed è così che qualche giovane si inventa un'attività che spesso non è legale come, in questo caso, la fabbricazione e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Sicuramente puntando sul fatto di essere incensurato e di non frequentare cattive compagnie, o almeno facendo molta attenzione per non essere scoperto, un 20enne di Savignano sul Rubicone, ha trasformato, all'insaputa dei propri familiari, la propria abitazione nel centro della città in una piccola fabbrica di marijuana. Un'attività florida visto che i carabinieri della compagnia di Cesenatico guidati dal capitano Francesco Esposito coadiuvato dal comandante del nucleo radiomobile sottotenente Matteo Alessandrelli, dopo una continua sorveglianza di più giorni del ragazzo, sequestravano, il 26 gennaio all'incirca verso le 18,30, nel garage e nella sua cameretta cinque buste termosaldate di marijuana dal peso di circa mezzo chilogrammo ciascuna (complessivamente 2,6 chilogrammi) e del valore di dodici-tredicimila euro. Quattro di queste pronte per essere messe sul mercato, mentre l'ultima, rinvenuta in camera in prossimità del letto, con le foglie ancora  in via di essiccazione e probabilmente da poco tagliate da una pianticella, sequestrata pure questa.

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