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Cronaca

Sotto i ferri il tetto dell'ex caserma risalente al 1853, oggi sede degli uffici comunali. Intervento da 200mila euro

L’ex caserma Ordelaffi, oggi sede degli uffici comunali, sarà interessata da alcuni importanti lavori di manutenzione straordinaria in corrispondenza del tetto

L’ex caserma Ordelaffi, oggi sede degli uffici comunali, sarà interessata da alcuni importanti lavori di manutenzione straordinaria in corrispondenza del tetto. A seguito di alcuni sopralluoghi dei tecnici del Settore Lavori Pubblici, è stato riscontrato che una porzione della copertura presenta, in alcuni tratti, evidenti infiltrazioni d’acqua meteorica. In altri invece occorre procedere con apposite verifiche relative alla struttura lignea, la cui realizzazione risale presumibilmente agli anni ’40 del novecento. Inoltre, in occasione degli interventi programmati, sulla copertura si realizzerà la linea vita (un insieme di ancoraggi) a garanzia della sicurezza durante i successivi lavori in quota.

Il progetto, dell’ammontare complessivo di 200 mila euro e approvato dalla Giunta, prevede una manutenzione straordinaria di alcune porzioni della copertura con l’obiettivo anche di migliorare strutturalmente le parti più compromesse. A questi lavori saranno associati importanti interventi strutturali all’orditura in legno della copertura e l’installazione della cosiddetta “linea vita” sulla porzione di copertura della “Ex Caserma Ordelaffi”. Nello specifico, il manto di copertura sarà smontato nelle porzioni più deteriorate (lati sud, est ed ovest della ex caserma Ordelaffi) e sarà rimontato con l’utilizzo dei coppi antichi recuperati; in alcune porzioni sarà ricostruito un nuovo assito in legno e sovrastante impermeabilizzazione, come già eseguito nelle porzioni di copertura restaurate precedentemente. La struttura della copertura sarà verificata e in parte sostituita con strutture in legno e rinforzata con elementi in acciaio e catene metalliche. Nelle murature portanti di sostegno alla struttura del tetto, in alcuni punti saranno eseguite cerchiature metalliche atte a consolidare i passaggi di collegamento del sottotetto e degli impianti esistenti. Inoltre, sarà realizzata la “linea vita” sul colmo della copertura della “ex caserma Ordelaffi” e conseguentemente, nelle falde interne, saranno realizzati alcuni lucernai-passauomo, obbligatori per consentire l’accesso in massima sicurezza alla linea vita sulla copertura. Il percorso lungo il sottotetto della copertura della “ex caserma Ordelaffi”, risulta già dotato di impianto di illuminazione, che sarà comunque verificato ed eventualmente messo a norma.

L’attuale palazzo municipale che oggi si presenta in una fisionomia prevalentemente settecentesca, alla base del colle Garampo e al limite della Piazza, è costituito anche da due più antiche strutture: il palatium vetus, palazzo pubblico di età comunale (risalente ai secoli XII-XIII) e il palatium novum o del Governatore, le cui origini risalgono al 1359, quando il cardinale Egidio Albornoz, dopo la cacciata degli Ordelaffi da Cesena, volle erigere un palazzo-fortezza, degna sede dei rappresentanti dello Stato Pontificio. Nel corso degli anni il Palazzo Comunale ha subito diverse importanti trasformazioni. Nel 1853, a seguito dell’abbattimento della chiesa di S. Giovanni Evangelista, a ridosso dell’edificio venne costruita la caserma “Ordelaffi”, oggi sede di diversi uffici. Quest’ultimo edificio, collocato tra il Foro Annonario e Via Malatesta Novello, è composto da tre piani fuori terra e ha una forma rettangolare con all’interno un cortile su cui si affaccia un loggiato chiuso con vetrate, sui tre lati del cortile.
 

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