Giugno eccezionale con mare cristallino. Anche tante meduse: "Sono innocue"

Il mare Adriatico è in ottima salute: in questo periodo è facile accorgersene facendo un giro in spiaggia o immergendosi in acqua per un bagno, ma a confermarlo è Carla Rita Ferrari, dirigente responsabile della struttura oceanografica Daphne di Arpae. "Ad oggi - spiega la dirigente - il nostro mare sta bene e ha ottime condizioni ambientali. Ciò è dovuto alla scarsità di precipitazioni dell'ultimo periodo: se non piove, i fiumi non apportano acqua dolce al mare e non incidono sulle caratteristiche organolettiche dell'acqua. Come conseguenza, nel nostro mare non ci sono fioriture nè elevate clorofille e non viene intaccata la trasparenza dell'acqua".

Promosso a pieni voti, dunque, il nostro mare, che tuttavia si trova in una situazione molto delicata. "Il mare Adriatico - prosegue Ferrari - ha una caratteristica importante: viene chiamato "mare", ma in realtà è un bacino semichiuso con profondità molto basse. La conseguenza è che ogni situazione esterna, anche minima, influisce subito sul suo stato, poichè ha un'alta variabilità. Dunque se dovesse iniziare a piovere, già nel giro di una settimana la sua condizione potrebbe cambiare notevolmente".

La motonave di Daphne ogni anno monitora 130 chilometri di costa dell'Adriatico per tutto il periodo estivo, partendo da Goro fino a Cattolica, e ogni settimana la squadra emette un bollettino che attestal e condizioni del mare. In questi giorni è stato rilevato, anche da turisti e bagnanti, un alto numero di meduse molto vicine alla costa. "Questa medusa - conclude la dirigente - è chiamata "quadrifoglio"; la si può riconoscere perchè ha quattro cerchi viola sull'ombrello. La sua presenza non è indice nè di buone condizioni, nè di mare inquinato. I bagnanti possono stare tranquilli: questa medusa non è urticante".