Un Adriatico cristallino? Spiegati i motivi. Ma continua l'allarme per le "bolle gelatinose"
Anche nel 2017, come già accaduto nel 2016 nelle acque marine e in quelle di transizione (Sacca di Goro, Valli di Comacchio, foci di fiumi), è stata riscontrata la presenza di Mnemiopsis leidyi, le noci di mare
ALTRI EVENTI
Microalga Ostreopsis ovata - Anche nel 2017 non è stata rilevata la presenza di Ostreopsis ovata, microalga presente lungo tutte le coste italiane fatta eccezione per le regioni del nord Adriatico (Veneto ed Emilia-Romagna); la Struttura Daphne, di concerto con il Servizio di Sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna, effettua il monitoraggio per verificarne la presenza. La microalga può causare disturbi alle prime vie respiratorie e stati febbrili ai bagnanti che stazionano sulla spiaggia, soprattutto in particolari condizioni meteorologiche quali il forte vento.
Meduse - Nel 2017, presenza della medusa quadrifoglio (Aurelia aurita, specie non urticante) nel mese di giugno e della cubomedusa Carybdea marsupialis, (specie urticante) in luglio e agosto. Nell’ultima parte della stagione, fino a settembre, presenza della medusa polmone di mare (Rhyzostoma pulmo, poco urticante)
Tartarughe - Nel 2017 sono state recuperate lungo la costa emiliano-romagnola 185 tartarughe morte spiaggiate e 34 tartarughe vive. Da segnalare nel mese di gennaio il recupero di tartarughe in spiaggia per stress/stordimento termico, a seguito del repentino abbassamento delle temperature delle acque. Le tartarughe vive sono state ospedalizzate e successivamente liberate dalla Fondazione Cetacea Onlus di Riccione. L'elevato numero di ritrovamenti dimostra ancora una volta come nell'Adriatico centro settentrionale siano presenti molte tartarughe marine, per la ricchezza di cibo e fondali bassi.
Plastica in mare e in spiaggia - Prosegue il monitoraggio di Arpae sul monitoraggio delle plastiche in mare (sia microlitter, frammenti di plastica di dimensioni inferiori di 5 mm, che rifiuti flottanti di dimensioni maggiori) e in spiaggia in applicazione del Decreto Strategia Marina, applicato a livello nazionale su tutte le coste italiane da tutte le Agenzie regionali ambientali.