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Cronaca

Sindacati mettono il veto sull'organizzazione della scuola pubblica

"È mancato e manca un progetto di largo respiro per la gestione diretta delle scuole"; a suonare l'allarme sono i sindacati Cgil, Cisl e Uil

"È mancato e manca un progetto di largo respiro per la gestione diretta delle scuole"; a suonare l'allarme sono i sindacati Cgil, Cisl e Uil. Informano che il giorno 15 si sono incontrate con la delegazione trattante di parte pubblica per un confronto sulle scelte di bilancio 2013; gli argomenti di carattere generale sono articolati in uno specifico documento, "con il presente comunicato - si legge - esprimiamo la nostra posizione sulle ricadute nelle scuole comunali".

"Le organizzazioni sindacali, sono consapevoli e preoccupate per un quadro di riferimento fortemente critico, condizionato da imposizioni del Governo che impediscono anche in Enti caratterizzati da buona solidità economica e buoni parametri gestionali, la possibilità di realizzare un bilancio con le scelte necessarie per il proprio territorio. Manifestiamo apprezzamento per la volontà di mantenere un percorso di confronto partecipato, tanto più in tempi nei quali pare essere stato perso il valore del dialogo attivo; rimane pur vero che per le ragioni precedentemente enunciate si tratta di confronti aridi con minimi margini di manovra".

"Fatta questa premessa, si giudica fortemente negativa la decisione di intervenire nelle scuole comunali privatizzando parte del servizio e con altre misure organizzative di contenimento della spesa che incideranno sul servizio, con potenziali ripercussioni su bambini, famiglie, sul personale dipendente a tempo indeterminato, che vive con forte disagio questa condizione di instabilità ormai pluriennale e con ripercussioni fortemente negative sul personale incaricato".

"Siamo convinti - aggiungono - che la volontà politica debba esprimersi attraverso la ricerca di strategie utili a passare questa fase critica, evitando di assumere scelte senza ritorno che segnino un pur controllato inizio di smantellamento dei servizi pubblici. Non si tratta solo di una parziale dismissione del servizio, piuttosto è la conferma della messa in discussione di un modello educativo a gestione diretta, un nucleo che da anni le scriventi chiedono sia mantenuto in termini quantitativi e qualitativi, anche allo scopo di essere punto di riferimento in un sistema educativo 0 – 6 anni che opera già in modo integrato con altre realtà del privato;
Insistiamo quindi sul fatto che la volontà politica debba esplicitarsi con un progetto pluriennale che da anni e ancora oggi manca e che delinei una prospettiva di gestione pubblica;
un ritardo che con la mancata copertura anche parziale dei pensionamenti, è causa stessa di questa situazione, con la certezza che negli anni futuri, se ancora si evita un intervento tempestivo con un progetto chiaro di gestione diretta, saremo di fronte alla medesima situazione attuale".

"Come organizzazioni sindacali abbiamo ribadito il rischio con l’approvazione nei tempi imminenti   stabiliti dalla Giunta, di perdere l’opportunità, da una parte di una verifica più favorevole delle entrate stimate, con possibili aggiustamenti utili ad evitare i tagli personale e dall’altra di interventi normativi nazionali e regionali utili ad una diversa impostazione di alcune scelte organizzative, con particolare riferimento alle scelte sulle scuole comunali;
Dopo avere espresso la nostra netta contrarietà e le nostre richieste, abbiamo colto con favore l’impegno espresso dal Sindaco di percorrere ogni utile evenienza che possa entro il 30 Giugno c.a., consentire una modifica positiva nella direzione di risolvere le questioni sulle quali i sindacati hanno espresso la propria unitaria contrarietà;
le scriventi anche su volontà espressa dall’assemblea del personale scolastico, attendono quindi una assunzione di responsabilità politica sui problemi espressi, ritenendo che non si possa imputare al fato, ai sindacati e ai lavoratori, l’indisponibilità delle scriventi a trattare nello stretto ambito di soluzioni (indigeste) che mancano di prospettiva;
Auspichiamo quindi di conoscere le scelte politiche e gestionali sulla scuole comunali, impegnandoci ad attivare le iniziative necessarie alla migliore tutela del personale dipendente, del personale precario, del servizio ai bambini e alla cittadinanza, convinti sia in gioco un patrimonio della nostra collettività".

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