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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

In riviera durante l'estate l'evasione schizza al 50%

La prefettura di Forlì-Cesena fa il punto sul potenziamento dei servizi di vigilanza estivi attivi da giugno a settembre. Il prefetto Trovato: "Abbiamo garantito sicurezza a tremilioni di persone"

La prefettura di Forlì-Cesena tira le somme sul potenziamento dei servizi di vigilanza estivi. Una procedura che diventa fondamentale da giugno a settembre, quando la costa romagnola è molto frequentata. Al contempo però, l’entroterra non può restare sguarnito. Il prefetto dott. Angelo Trovato spiega il segreto, di quello che ha definito un "modello vincente", con il concetto di “sicurezza partecipata”. Le amministrazioni comunali, infatti, hanno sostenuto parte dei costi per i rinforzi sul territorio, favorendo una sicurezza complessiva a livello provinciale.

I fronti aperti sono quelli del contrasto all’abusivismo commerciale, delle rapine alle banche, della sicurezza stradale e della lotta dell’immigrazione clandestina. Attività che si acuiscono durante il periodo estivo nelle coste romagnole. Per un impegno efficace, polizia di stato, carabinieri, corpo forestale e guardia di finanza hanno potuto contare sui rinforzi per periodi più o meno lunghi di tempo. L’apice si ha tra il 7 e il 13 agosto quando si è raggiunta quota di 75 unità aggiuntive. Il dispiegamento che spicca è quello della polizia che, dal 15 giugno al 15 settembre, ha potuto contare sul posto stagionale di Cesenatico.

Il lavoro di squadra tra forze dell’ordine e pubblica amministrazione è stato particolarmente efficace con la guardia di finanza. Grazie ad un accordo tra prefettura e comune di Cesenatico, di Gatteo, san Mauro Pascoli e Savignano sul Rubicone è stato possibile far fronte alle spese relative al dispiegamento di 20 finanzieri attivi sul territorio dal 7 agosto al 4 settembre. Il risultato - si legge in una nota della prefettura - è stata la quasi totale assenza di venditori abusivi, l’‘identificazione di clandestini, e sequestro di merce contraffatta.

Poche le rapine in banca; solo tre in circa tre mesi. Da rilevare invece l’impennata degli incendi boschivi: uno solo nel 2010 e ben dodici nel 2011. Secondo Trovato il dato costituisce un’eccezione visto che il territorio interessato è prevalentemente quello di Sogliano. Il punto su cui c’è ancora da lavorare riguarda i furti. Sempre secondo il prefetto è un fenomeno particolare perchè prevede il coinvolgimento di gruppi criminali che vengono da fuori. “Questo territorio è ancora relativamente tranquilllo - aggiunge - e molte abitazioni sono sprovviste di antifurti”.

L’analisi tocca anche le differenze tra Cesena e Forlì. Nella prima c’è una minore dispersione delle abitazioni sul territorio; ciò fa sì che a Cesena ci sia il 33% in meno di furti. Un dato particolarmente rilevante è rilasciato dalla Guardia di Finanza, particolarmente impegnata in riviera nelle attività di contrasto all’evasione e alla contraffazione. Il dott. Alessandro Mazzotti, per la guardia di finanza, ha dichiarato: "L’evasione fiscale è al 50%. Su 327 esercizi ispezionati sono state individuate 157 irregolarità".

I finanzieri hanno operato anche sul fronte del sommerso del lavoro con 66 interventi in strutture alberghiere e discoteche individuando 10 lavoratori in nero. Nel sommerso d’azienda sono state rilevate tre evasioni per un totale di 5 milioni di euro e un milione di Iva. Si conferma stabile il numero di telefonate al 112 e al 113: sono 11085 quelle nel territorio provinciale e 1163 quelle in riviera nel 2011. Va segnalato come molte delle ultime siano per avere informazioni su incidenti stradali e quindi viabilità. Solo una parte per segnalare reati.
“Siamo riusciti a garantire la sicurezza per oltre tremilioni di persone presenti nella costa” ha concluso il prefetto Trovato.
 

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