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Cronaca Cesenatico

Sicurezza in mare: al via l’ordinanza balneare 2015

Nel variegato scenario del riparto di competenze fra Stato, Regione ed Enti locali, essa regolamenta una materia alla quale, da sempre, viene riconosciuta un’indiscutibile priorità, al punto che l’ordinamento l’ha esclusa dal novero delle deleghe a livelli di amministrazione diversi da quello Statale

E’ stata emanata la nuova Ordinanza di sicurezza balneare dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Cesenatico, disponibile sul sito internet istituzionale  dell’Ufficio (all’indirizzo www.guardiacoastiera.cesenatico.it.), e presto reperibile presso ogni struttura balneare del Circondario. Frutto di una serie di confronti con gli operatori del settore, primi fra tutti i concessionari di strutture balneari ed i responsabili delle organizzazioni deputate al salvamento, nonché di una mirata azione di coordinamento della Direzione Marittima di Ravenna, volta ad assicurare – ove possibile - un’uniforme regolamentazione su aree limitrofe, pur tenendo conto delle specifiche peculiarità di ciascun territorio, l’Ordinanza rappresenta un importante strumento di garanzia per il mantenimento di elevati standard di sicurezza sulle spiagge e nelle acque del litorale provinciale.

Nel variegato scenario del riparto di competenze fra Stato, Regione ed Enti locali, essa regolamenta una materia alla quale, da sempre, viene riconosciuta un’indiscutibile priorità, al punto che l’ordinamento l’ha esclusa dal novero delle deleghe a livelli di amministrazione diversi da quello Statale: la sicurezza. Ed è proprio con riferimento alla sicurezza, intesa come tutela di un bene fondamentale come la vita umana, che l’amministrazione marittima, organo periferico dello Stato, coglie e contempera le varie osservazioni e considerazioni degli addetti ai lavori, con i quali il confronto è continuo, nel corso dell’intero anno solare; ed al riguardo importantissimo è il contributo che, nell’elaborazione del testo dell’Ordinanza e nella diffusione e rispetto delle regole in essa contenute, danno le varie organizzazioni di balneatori e bagnini di salvataggio presenti sul territorio; così come importante è l’azione svolta dalle società di salvamento nella formazione dei vari assistenti bagnanti da selezionare e destinare alle varie postazioni che verranno attivate lungo tutta la costa.

Altrettanto fondamentale, poi, è il confronto costante con i Comuni rivieraschi, di Cesenatico, Gatteo, Savignano sul Rubicone e San Mauro Pascoli, sempre attenti e sensibili all’aspetto “sicurezza”, per i quali l’Ordinanza dell’Ufficio marittimo rappresenta il confine entro il quale poter organizzare, ciascuno secondo le proprie esigenze, tutte quelle attività connesse con la balneazione, e rientranti nelle materie di rispettiva competenza. “L’Ordinanza rappresenta lo standard di qualità da garantire al sistema sicurezza – sottolinea il Comandante Stefano Luciani -, e bisogna lavorare concretamente tutti insieme affinché i divieti e le prescrizioni in essa contenuti, non vengano percepiti come semplici imposizioni, ma piuttosto come misure importantissime, il cui rispetto è la prima e più efficace forma di prevenzione verso incidenti ed eventi spiacevoli: a fungere da deterrente verso un comportamento sbagliato – in mare così come sulle spiagge - deve essere non solo la sanzione, ma anche e soprattutto la piena consapevolezza della pericolosità di determinate disattenzioni o leggerezze, obiettivo che può essere raggiunto solo grazie ad una corretta e capillare informazione degli utenti".
 

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