Sicurezza dei prodotti, bloccate 3200 batterie per e-bike: maxi-multa per l'importatore
Nei confronti dell’importatore italiano, una società di Cesena, è scattata una sanzione amministrativa in misura ridotta pari a oltre 11.000 euro
Un controllo doganale ha messo nel mirino un container proveniente dalla Cina per un totale di 1.667 cartoni con all'interno 3.200 batterie per e-bike ritenute prive di certificazione di sicurezza.
Nei giorni scorsi, è stata messa in atto l'attività congiunta di controllo delle merci in arrivo al terminal container del Porto di Ravenna, da parte dei funzionari ADM (Agenzia delle accise, dogane e monopoli) dell’Ufficio di Ravenna in collaborazione con i militari della 2° Compagnia della Guardia di Finanza di Ravenna.
All’atto del controllo, infatti, secondo gli investigatori, sebbene gli accumulatori fossero marcati “CE”, l’importatore aveva fornito una documentazione tecnica incompleta e non idonea ad attestare la conformità rispetto agli standard comunitari di sicurezza previsti per i prodotti elettronici. Ma secondo i funzionari la carenza riguardava anche le istruzioni in lingua italiana così come stabilito dal Codice del Consumo. In pratica l’intera spedizione è stata sottoposta a sequestro amministrativo con sospensione dello svincolo doganale e contestuale segnalazione al MI.S.E., quale Autorità di vigilanza sul mercato.
La merce è stata successivamente regolarizzata, e soltanto a seguito della verifica della conformità e completezza della nuova documentazione presentata dall’importatore, c'è stato il via libera all’immissione sul mercato.
Nei confronti dell’importatore italiano, una società di Cesena, è scattata una sanzione amministrativa in misura ridotta pari a oltre 11.000 euro, se pagata entro 60 giorni.