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Cronaca

Si svela il progetto "Terzo tempo", tutti i dettagli sulla Casa del basket

Da queste premesse prende forma Terzo tempo, un sogno condiviso fatto di studio e messa in gioco di competenze e esperienze, di scambi di materiali e visioni

L'idea per la progettazione e attuazione del percorso di Teatro-Basket “Terzo tempo: passi di teatro partecipato” nasce nell’estate 2020 dall’incontro fra Livio Neri e Aidoru, all’interno del Centro estivo ideato dall’associazione sportiva e dedicato ai bambini e alle bambine dai 6 agli 11 anni. Qui, Aidoru ha tenuto percorsi di teatro e arti sceniche incontrando numerosi gruppi di bambini. Nell’osservare il loro entusiasmo, nell'alternare le pratiche di Basket e teatro, le due realtà hanno iniziato a condividere riflessioni circa le loro modalità pedagogiche e i desideri per il futuro, prestando attenzione verso ciò che poteva essere una proposta inedita e multidisciplinare per la città di Cesena.

Da queste premesse prende forma Terzo tempo, un sogno condiviso fatto di studio e messa in gioco di competenze e esperienze, di scambi di materiali e visioni; di un costruttivo dialogo con il Comune di Cesena per la definizione degli obiettivi e per la ricerca di uno spazio, da condividere, per accogliere al meglio uni piccoli partecipanti all’esperienza. Spazio che si è individuato potendo contare sulla fiducia dimostrata fin dall’inizio del progetto da parte del Vice Sindaco e Assessore allo Sport Christian Castorri e della Fiera di Cesena. Più tardi è stata definita una rete che potesse aumentare ulteriormente il valore del progetto che vede, oggi, tanti partner coinvolti: gli attori della compagnia stabile di ERT - Emilia Romagna Teatro, all’interno del progetto di teatro partecipato Ricordo al futuro; CRIAD - Centro di Ricerca e Studi per l'Informatica Applicata alla Didattica - Sezione Coding e Pensiero Computazionale – Campus Universitario di Cesena; le associazioni giovanili, legate all’ambito universitario, Uniradio e Vista Mare.

Nel dicembre 2020 i membri della Livio Neri e quelli che fra Aidoru si occupano d’infanzia hanno dato vita alla scuolina di teatro e arti sceniche “Casa di Gesso”, insieme agli attori e ai registi della Compagnia stabile di ERT si sono messi in gioco in un campo da basket ed è stato registrato un video promo [https://www.youtube.com/watch?v=YKcVOpDheX4], per raccontare questa avventura e soprattutto per coinvolgere i bambini e le bambine della Livio Neri, a cui il progetto è principalmente dedicato. È stato lanciato un gioco: ai bambini è stato proposto di raccontare, pezzetto dopo pezzetto 3 storie. Quelle di 3 grandi eroi del basket: Michael Jordan, Kobe Bryant e LeBron James... pezzetti di storie di quando erano bambini, come loro! Per scoprire, così, quanto siano vicine le storie di questi 3 grandi campioni del basket a quelle di tutti i bambini e le bambine che in qualche modo scendono in campo... e come siano simili le sfide, le emozioni e le solitudini che tutti noi proviamo davanti a un sogno.

A ognuno è stata affidata una parte di racconto potevano recitarla o leggerla e poi lanciare la palla, virtualmente, a un proprio compagno!

Durante le vacanze di Natale il gioco è partito. È stato accolto con grande spirito di squadra e alla fine unendo i tanti video, si sono create 3 grandi narrazioni, 3 giganteschi mosaici di volti e voci composti grazie all’aiuto dei bambini e delle loro famiglie [https://youtu.be/nCiWkSzFWHo]! Tutto ciò è stato predisposto nell’attesa di incontrarsi a partire da fine gennaio 2021 quando, come sembra, si potrà tornare in campo e così far prender corpo a questo nuovo gioco fatto di basket e teatro.

I laboratori si svolgeranno di sabato pomeriggio, da fine gennaio a fine maggio, inizialmente presso il Nuovo Teatro Carisport di Cesena, per poi spostarsi, appena possibile, alla “Casa del basket” che sarà allestita negli spazi della Fiera di Pievesestina e sarà un vero e proprio sogno che si avvera: tremila metri quadrati progettati per tutte le famiglie che vorranno avvicinare i propri figli allo sport e alla cultura. Il padiglione è pensato, infatti, per accogliere il minibasket e moltissime attività parallele rivolte all’educazione e all’infanzia. Si tratterà di un luogo polivalente, ricco di cultura e condivisione, ma anche di storia e contemporaneità, che metterà a confronto bambine e bambini a partire dai 4 anni. Un progetto che contribuirà a valorizzare il Basket e la cultura cittadina unito a un'importante area della città come quella di Cesena Fiera, all'interno dell'ambiziosa cornice di “Cesena Sport City”.

Insieme a Livio Neri e Aidoru, anche la presenza occasionale di partner come: gli attori della Compagnia permanente di ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione che prenderanno parte ai giochi, alle narrazioni e alla messa in scena; alcuni membri del CRIAD - Centro di Ricerche e studi per l'Informatica Applicata alla Didattica con i quali sono programmati appuntamenti dove le discipline di teatro, basket e coding s’interfacceranno e faranno prendere forma a micromondi e scenografie virtuali; i membri delle associazioni, legate al mondo Universitario, Uniradio e Vista Mare con cui si potranno immaginare e registrare testi e colonne sonore per Terzo tempo.

A fine maggio è prevista una presentazione in anteprima di tutta l’esperienza all’interno della Casa del Basket alla Fiera di Pievesestina e a seguire, qualche settimana più tardi la presentazione del progetto durante il torneo estivo che la Livio Neri organizza in ricordo di Livio: una festa all’insegna del Basket, in una cornice fatta di musica e foodtrucks che si svolge in 4 giorni durante i quali scendono in campo diverse categorie (under uomini, under donne e senior uomini). Ogni anno la squadra vincitrice del torneo 3 contro 3 Senior ha il diritto e l’onore di scegliere l’ente benefico a cui devolvere il montepremi.

2. Approfondimenti e Obiettivi su Terzo Tempo e Attività

La Livio Neri oltre al progetto Terzo tempo, ha accolto l’idea di Aidoru di dar vita a un percorso annuale dedicato all’infanzia legato alle arti performative, e così negli stessi spazi, del Nuovo Teatro Carisport prima, e presso la Casa del basket poi, saranno programmate le attività di Casa di gesso Scuolina di teatro e arti sceniche a misura di bambina e bambino: una piccola scuola per fare esperienza di diverse pratiche dell’arte e della tecnica teatrale. Un percorso tra storie, land art, arti sceniche, esplorazione dell’intorno, prove e messa in scena, lettura e scrittura, installazioni collettive, costruzioni e soprattutto tanto gioco! Il teatro e il gioco hanno tanto in comune: c’è l’andare e venire tra l’esperienza e l’invenzione, c’è il rafforzarsi dell’attitudine all’esplorazione! [https://www.aidoru.org/project-casadigesso.html].

All’interno della Casa del basket inoltre si metterà in gioco una rete fatta di tante realtà e professionisti del territorio, sarà così, di certo, uno spazio dove il basket, altre discipline sportive e altrettante pratiche culturali potranno unire le proprie energie con l’obiettivo comune di dedicarsi all’infanzia e all’adolescenza: un impianto sportivo del futuro! Sono tanti, difatti, i progetti messi in campo dai ragazzi della Livio Neri, che prevedono il coinvolgimento di nuovi e vecchi amici: Insegnamento di Lingue Straniere abbinate al Minibasket (Inglese e Spagnolo); Attività di Pet Therapy; Scuolina di Teatro e Arti Sceniche (Casa di Gesso); Laboratori di Disegno; Percorsi di Lettura; Corsi di Yoga; ecc. e una collaborazione con l'Associazione Quelli di Sempre (prima squadra cesenate composta da giocatori con deficit cognitivi). 

Da questi presupposti e da questa energia, che da sempre, Livio Neri mette in gioco, e che l’accomuna con Aidoru, prendono forma, anche, gli obiettivi e le aspettative di Terzo tempo La voglia di creare un ambito di riflessione e condivisione largo e composito sull’infanzia. La necessità di far fare a bambini e bambine esperienze in vari ambienti, così, che competenze e passioni si moltiplichino, e i sogni possano essere più grandi per ognuno di loro. Nello specifico, nel territorio che vede come protagonisti il gioco del basket e il teatro, Livio Neri e Aidoru, con al fianco tanti compagni di viaggio, si ritroveranno a domandarsi, insieme ai più piccoli: cos'hanno in comune un campo da gioco, costellazioni, labirinti, foreste e città? Si ritroveranno a raccontarsi che racchiudono storie, tracciano direzioni piene d’avventura. Sono mondi speciali in cui giocare. Sono luoghi compagni del “c’era una volta”, territori perfetti per far prendere forma a un racconto, per radunarsi, amplificare il reale e mettersi in scena.

Un campo da gioco contiene e nasconde una miriade d’imprese, di aneddoti e di sentimenti così come un palcoscenico. In entrambi nasce forte quel batticuore tipico delle grandi passioni che ti prendono ancora bambino e rimangono tutta una vita.

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