Si ripuliscono le sponde del Savio, i tecnici costruiscono una passerella di tubi metallici

Grandi lavori di ripulitura delle sponde del Savio all'altezza del nuovo Campus Universitario. L'obiettivo è radere al suolo decine di metri di canne, arbusti e piccoli alberi che hanno invaso l'alveo del fiume nell'area in cui anni fa si trovavano gli orti degli anziani, poi abbandonati.

La sponda che si trova dalla parte dell'Università è più semplice da ripulire perché le macchine dotate di benne per sradicare le piante e rimuovere la terra entrano dalla strada che porta sotto il ponte della ferrovia e a Martorano, riuscendo a lavorare senza problemi. Ma la sponda del fiume opposta, quella che dietro di sé ha il parco dell'Ippodromo è impossibile da raggiungere con le piccole escavatrici. Non ci sono strade dove possono entrare perché l'unica breccia aperta è il viottolo in salita che porta al ponte di legno. E di lì non è possibile farle salire.

Così hanno pensato di dragare il fiume costruendo una passerella con grandi tubi metallici e terra appoggiata sopra. Un tubo dietro l'altro e si arriva all'altra sponda con le macchine meccaniche. Sono già a più di metà dell'opera. Una volta terminata la passerella le macchine potranno iniziare a ripulire anche la sponda opposta arrampicandosi un po' perché quella parte si trova in una leggera pendenza. Con l'arrivo delle piogge autunnali c'è urgenza di terminare i lavori di pulitura degli alvei per il fatto che gli arbusti, le piante e i canneti presenti nei letti dei fiumi e dei torrenti costituiscono ostruzione al normale deflusso delle acque provocando potenziali pericoli alla staticità delle strutture stradali ed in particolare dei ponti.