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Cronaca Savignano sul Rubicone

Si presenta con un'ascia e distrugge tutto ciò che incontra: terrore in un locale di Savignano

Intorno alle 23, a seguito di uno scambio di messaggi e minacce con la ex fidanzata su un social network, si è armato di un’ascia della lunghezza complessiva di 35cm e si è recato presso un circolo ricreativo del savignanese

Giovedì i Carabinieri di San Mauro hanno arrestato per atti persecutori e di lesioni personali aggravate un 34enne residente a San Mauro Pascoli già noto alle forze dell’ordine per furto aggravato, guida sotto l’influenza dell’alcool, lesioni personali colpose e più volte segnalato come assuntore di sostanze stupefacenti.

Intorno alle 23, a seguito di uno scambio di messaggi e minacce con la ex fidanzata su un social network, si è armato di un’ascia della lunghezza complessiva di 35cm e si è recato presso un circolo ricreativo del savignanese, dove la donna lavorava, devastandolo. Ma non è tutto: l’uomo ha ha colpito al collo con la stessa ascia un 31enne che si trovava all’interno del circolo, rischiando di sgozzarlo. Al malcapitato è stata diagnosticata una ferita da taglio giudicata poi guaribile in 7 giorni. Successivamente ha continuato a devastare il locale, spaccando tutto quello che gli capitava a tiro, gridando improperi ed offese ed altre parole incomprensibili all’indirizzo della donna, che si riparava sotto al bancone per evitare di essere colpita con l’ascia dalla furia dell’uomo che nel frattempo continuava a frantumare bicchieri, bottiglie ed altri oggetti presenti sul bancone, oltre al vetro di una finestra del locale che aveva spaccato intenzionalmente, poco prima di entrare nel bar. 

Poi il 34enne si è messo in fuga ma è stato rintracciato dai carabinieri che nel frattempo erano stati avvertiti dagli avventori del locale. L’uomo è stato tratto in arresto ed a suo carico sono state sequestrate un accetta con manico in legno e lama in ferro, rinvenuta all’interno del garage di pertinenza dell’abitazione dell’uomo, una roncola in ferro, un coltello a serramanico e l’accetta con manico in legno, in parte colorata con vernice rossa, utilizzata per mettere in atto l’aggressione, che era stata abbandonata lungo via della Repubblica di Savignano sul Rubicone. Nell’abbigliamento indossato erano ancora presenti delle schegge di vetro, oltre al cellulare.

Dopo le formalità di rito, così come disposto dal P.M. di turno, Fabio Magnolo, l’uomo è stato associato presso la casa circondariale di Forlì, dove il G.I.P. ha convalidato l’arresto ed applicato la custodia cautelare in carcere.

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