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Cronaca

Si allentano le misure restrittive, l'Emilia Romagna torna in 'area gialla'

Tornare in zona gialla allenta le restrizioni che hanno governato l'Emilia Romagna dopo le festività dall'11 gennaio

L'Emilia Romagna torna da lunedì (non domenica come inizialmente comunicato da fonti del Ministero) “zona gialla”. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì. Sono in area arancione le Regioni Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Tutte le altre Regioni e Province Autonome sono in area gialla.

"Sono stati premiati gli sforzi e i sacrifici di queste settimane da parte di cittadini, attività economiche, comunità locali", ha dichiarato il presidente della Regione Stefano Bonaccini, che invita i cittadini a continuare "a dimostrare responsabilità, per proseguire l'azione di contrasto del contagio e difendere gli spazi che ci stiamo conquistando. Proseguiamo una battaglia che si vince insieme".

Tornare in zona gialla allenta le restrizioni che hanno governato l'Emilia Romagna dopo le festività dall'11 gennaio. Questo consentirà di muoversi liberamente tra comuni, mentre gli spostamenti fuori dalla regione sono vietati fino al 15 febbraio, tranne che per motivi di lavoro, urgenza, salute, seconde case, visite ad amici e parenti.

Ci si può spostare in tutta la regione per fare una visita ad amici e parenti una sola volta al giorno, al massimo in due persone (minori di 14 anni e disabili non rientrano nel calcolo), dalle 5 alle 22. Il rientro a casa, domicilio, abitazione, residenza è sempre consentito. Il ricongiungimento tra partner è consentito nel luogo corrispondente a quello di residenza, domicilio o abitazione della coppia, escluse seconde case e hotel (eventualmente anche in un'altra Regione)

Le attività di ristorazione, bar, pasticcerie, ristoranti, sono aperti dalle 5 alle 18. Fino alle 22 è consentito il servizio da asporto (nessuna limitazione d'orario per le consegne a domicilio). I negozi saranno tutti aperti, così come parrucchieri e centri estetici aperti. Nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali rimarranno chiusi. All'interno dei centri commerciali nei festivi e prefestivi rimarranno invece aperti i punti vendita di alimentari e i supermercati, le parafarmacie, le edicole e le tabaccherie.

Mostre e musei sono aperti nei giorni feriali. Restano chiusi palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta salva l'erogazione di prestazioni riabilitative o terapeutiche. Restano aperti centri e circoli sportivi solo per attività sportiva di base all'aperto. Sono chiusi anche teatri e cinema, così come chiusi sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Le funzioni religiose consentite nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal governo. Sono vietate feste al chiuso, sagre, fiere ed eventi analoghi. Vietati sport di squadra amatoriali, mentre sono consentiti gli sport individuali all'aperto. Restano chiusi fino al 15 febbraio gli impianti sciistici.


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