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Cronaca

Sfregiata la gomma dell'auto della prof, il Preside: "'Pena' ridotta per l'alunno, prevale la finalità educativa"

L'informazione molto importante è che, come afferma il dirigente scolastico, "è stata ridotta la pena dall'Organo di Garanzia"

Il dirigente dell'istituto professionale Comandini di Cesena interviene sul caso dell'atto vandalico ai danni di una insegnante per precisare i contorni del fatto e della relativa sanzione per l'alunno.  "Lo studente - mette in chiaro il preside - non ha tagliato né bucato, ma sfregiato la ruota dell'insegnante con un coccio di bottiglia".

Ma l'informazione molto importante è che, come afferma il dirigente scolastico, "è stata ridotta la pena dall'Organo di Garanzia, ovvero perché la norma DPR 235/07 prevede che i provvedimenti debbano sempre prevedere il recupero". Dopo il 'fattaccio' è quindi prevalsa la linea della finalità educativa e la volontà di allontanare il rischio di dispersione scolastica.

A partire dall'inizio del secondo quadrimestre il ragazzo sarà reintegrato in classe. Accolto il ricorso della famiglia dello studente rispetto ad una 'pena' più severa decisa dal consiglio di istituto che lo avrebbe portato automaticamente a perdere l'anno. L'alunno seguirà anche un percorso di volontariato.

La normativa prevede che "le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualita' nonche', per quanto possibile, al principio della riparazione del danno". 

L'organo di garanzia della scuola (organo collegiale composto da 4 persone di cui un genitore, un alunno, un docente e lo stesso preside) ha deciso proprio in rispetto di queste norme, valutando di partenza il rimborso avvenuto e la confessione spontanea del ragazzo.

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