Settimana della mobilità sostenibile, Gualmini (Pd): "Monopattino mezzo utile, ma da disciplinare meglio"
"L'edizione 2021 dell’European Mobility Week è incentrata maggiormente sui temi di sicurezza e salubrità in merito alle scelte relative alla mobilità sostenibile"
La Settimana Europea della Mobilità Sostenibile compie vent’anni: fu nel 2002 la prima edizione, messa in piedi dalla Commissione Europea, e giunge in un periodo storico che è un po’ uno spartiacque, in quanto la pandemia in atto ha rappresentato per molti cittadini la possibilità di un cambiamento di molte abitudini quotidiane, soprattutto legate a spostamenti e trasporti.
Elisabetta Gualmini, Eurodeputata del Partito Democratico della Circoscrizione Nord-Est, interviene sull’argomento: "Ritengo importante riflettere a 360 gradi, in questo periodo particolare, su spostamenti, trasporti e mezzi meno inquinanti. Una riflessione già in parte iniziata da qualche anno anche grazie all’attenzione dei ragazzi di Friday for Future e altri giovani che giustamente vogliono pensare al mondo che verrà, non solo al presente. Cittadini, governi e amministrazioni locali europee – prosegue Gualmini – stanno reagendo con risposte creative, in particolare nell’ambito della mobilità, per renderla sempre più attiva a impatto zero. Ne è un esempio la crescita dell’utilizzo del monopattino nelle varie città italiane, che sicuramente è un mezzo utile, ma da disciplinare al meglio in termini di maggiore sicurezza. Inoltre, anche in vista dell’assunzione dei nuovi piani urbanistici generali nelle prossime settimane e mesi nelle varie città emiliano - romagnole (come disciplinato dalla recente legge regionale del 2017) molte amministrazioni comunali stanno adottando il proprio “PUMS”, proprio perché il legame tra urbanistica e mobilità risulta sempre più inscindibile".
"Proprio per questi motivi, l’edizione 2021 dell’European Mobility Week è incentrata maggiormente sui temi di sicurezza e salubrità in merito alle scelte relative alla mobilità sostenibile, e ogni anno l’adesione a questo programma sta aumentando, superando abbondantemente le tremila città in Europa, di cui 94 in Italia, tra cui Cesena, Ravenna e Rimini in Romagna. Aderire significa incentivare iniziative sperimentali nel corso di questa settimana, per cercare di renderle poi permanenti in futuro, o anche chiudere al traffico alcune strade, aprendole a pedoni, ciclisti e a maggiori mezzi di trasporto pubblico, organizzando il “Car-Free Day”.
"In un mondo sempre più iperconnesso, dove per molti la vera principale limitazione e mancanza da un anno e mezzo a questa parte è stata proprio quella di non poter più viaggiare come prima – conclude Gualmini – non si può più fare a meno di pensare a come potrà essere lo sviluppo nei prossimi anni, e vedo con favore le novità che vengono proposte, che possono scaturire da iniziative come queste, volte a stimolare novità e creatività da parte di singole persone, ambientalisti, associazioni, scuole e università nel migliorare abitudini e spazi, per “vivere” al meglio le città che siamo abituati a frequentare".