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Cronaca Bagno di Romagna

Servizio Civile, Bagno propone un progetto per valorizzare il turismo culturale

Si intitola “Per una carta dei beni artistici e culturali dell'alta Valle del Savio” il progetto proposto dal Comune di Bagno di Romagna, nel quale saranno impegnati due volontari

Sono aperte fino al 30 luglio le candidature al bando di Servizio Civile Regionale disponibile sul sito del coordinamento provinciale per il servizio civile  (https://www.provincia.fc.it/coprescfc.it/), all’interno del quale è presente anche il progetto presentato dal Comune di Bagno di Romagna.

Possono presentare la propria candidatura (direttamente all’ente titolare del progetto) tutti i ragazzi e le ragazze dai 18 ai 29 anni (29 anni e 364 giorni) italiani o provenienti da altri Paesi senza distinzione di sesso o di appartenenza culturale o religiosa, di ceto, di residenza o di cittadinanza (in regola con la vigente normativa per il soggiorno in Italia). Dopo la chiusura del bando i giovani che hanno presentato regolare domanda devono partecipare alle selezioni (si veda testo del bando per le date delle selezioni riferite ad ogni singolo progetto). Sulla base dei punteggi attribuiti a tutti i candidati vengono redatte le graduatorie per l'avvio del numero di volontari previsto da ogni progetto.

Si intitola “Per una carta dei beni artistici e culturali dell'alta Valle del Savio” il progetto proposto dal Comune di Bagno di Romagna, nel quale saranno impegnati due volontari, per 25 ore settimanali per una durata complessiva di 8 mesi, a fronte di un rimborso mensile di 360 euro.

Il progetto si propone di valorizzare il “Turismo Culturale” attraverso l'esplorazione di un territorio che si è andato rivelando un vero e proprio scrigno di beni culturali, intreccio di segni e memorie che rimandano alla vita ed al lavoro dell'uomo in questa parte di Appennino. Tracce di questa civiltà si fanno più minute, nascoste ed esclusive nei piccoli insediamenti rurali, nelle case sparse, lungo le numerose mulattiere del territorio, nei boschi, nelle valli abbandonate. È un patrimonio esteso e diffuso ma nascosto che manca di valorizzazione. Il progetto mira ad identificare i tanti “beni culturali” sparsi nel vasto territorio che circonda i paesi, ricostruire la loro storia, contestualizzarli, dare loro riconoscibilità ed importanza al fine di favorirne la visita, tracciando ed indicando anche i percorsi per raggiungerli. In sostanza costruire una “Carta dei Beni Culturali”. I destinatari dei risultati di questo progetto sono in primo luogo i cittadini residenti, ma anche i numerosi turisti che scelgono il comune di Bagno di Romagna come luogo per trascorrere le loro vacanze, nonché gli istituti scolastici locali e i due istituti d'arte territorialmente più vicini. 

“Abbiamo voluto che il nostro comune partecipasse alla selezione regionale dei progetti di servizio civile per poter dare un’opportunità  ai giovani del nostro territorio e non solo” - afferma il vicesindaco Alessia Rossi con delega alle politiche giovanili -. Crediamo fortemente nel valore dell’esperienza  formativa che il servizio civile offre ai ragazzi che vi partecipano. In più, abbiamo presentato un progetto che parla del nostro territorio e che avrà un risvolto di tangibile utilità per tutta la comunità, conciliando così il servizio civile stesso con la riscoperta e la valorizzazione del nostro comune e delle sue peculiarità artistiche. Ci auguriamo che questo sia solo il primo di una serie di progetti di servizio civile, anche a livello nazionale, che il nostro comune presenterà, per poter offrire un’opportunità ulteriore ai giovani ed valore aggiunto alla nostra comunità.” 

Per maggiori informazioni è possibile contattare la dott.ssa Laura Cangini, Recapiti telefonici: 05423/900430E- mail: l.cangini@comune.bagnodiromagna.fc.it.


 

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