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Cronaca

Sequestrati fucili, munizioni e richiami acustici vietati: tre cacciatori denunciati

Continua la repressione del fenomeno del bracconaggio e nella prevenzione degli illeciti ai danni dell’ambiente

Non si abbassa l’attenzione della Polizia Provinciale di Forlì-Cesena riguardo alla tutela della fauna e dell'ambiente. Impegnati nella repressione del fenomeno del bracconaggio e nella prevenzione degli illeciti ai danni dell’ambiente, gli agenti in servizio sul territorio nell’ultimo periodo hanno denunciato tre persone all’autorita fiudiziaria nel corso di vari controlli, due svolti nel Forlivese ed uno nel Cesenate. In un caso è stato sorpreso un cacciatore con un richiamo elettroacustico riproducente il canto dei volatili, al fine di attirarli ed ucciderli. Il richiamo è infatti vietato per l’attività venatoria.

In un secondo controllo è strato sorpreso un cacciatore con un numero di colpi non consentito nel proprio fucile ad anima liscia, mentre in un terzo controllo un cacciatore è stato sorpreso nel corso di una battuta di caccia al cinghiale con ben 10 colpi all’interno della propria carabina, così da aumentare l'offensivita' dell'arma e lasciare ancor meno probabilità di scampo all'animale. Per tutti è scattata la denuncia penale, con conseguente sequestro dei fucili e dei mezzi vietati. Ora rischiano la sospensione del porto d’armi ad uso caccia e dun ammenda fino a 1549 euro.

Controlli della Polizia Provinciale, fucili sequestrati-2

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