Sequestrate pistole con matricola abrasa, due arresti. Indagini dei Ris: "Usate in crimini irrisolti?"
Saranno ora le indagini scientifiche dei Ris dei Carabinieri a dire se queste pistole hanno sparato in passato e se sono compatibili con qualche crimine ancora irrisolto
Quelle matricole abrase danno lo spessore del ritrovamento delle due armi. Saranno ora le indagini scientifiche dei Ris dei Carabinieri a dire se queste pistole hanno sparato in passato e se sono compatibili con qualche crimine ancora irrisolto in giro per l'Italia. I carabinieri di Verghereto e di Mercato Saraceno, al termine di un'attività investigativa, hanno posto in manette padre e figlio, campani di origine e residenti nella vallata del Savio, di 67 e 37 anni. L'arresto è scattato dopo una perquisizione domiciliare, lunedì sera.
I militari all'interno dell'abitazione hanno trovato infatti due pistole con matricola abrasa, una Beretta e un revolver di fabbricazione tedesca, con un totale di 32 colpi. Non solo: c'erano anche un machete e una baionetta. Un arsenale più che sufficiente per far scattare l'accusa di detenzione illegale di armi da sparo e di munizioni, con il relativo arresto. Messi ai domiciliari, padre e figlio hanno visto l'udienza di convalida, con la conversione della misura cautelare nell'obbligo di dimora nel loro comune di appartenenza col divieto di uscire di casa dalle 22 alle 6 di mattina. Le armi sono state poste sotto sequestro. I carabinieri della compagnia di Cesena, comandati da Fabio Di Benedetto, vogliono prima di tutto capire se sono armi utilizzate in precedenti reati.