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Cronaca

Sentinelle in piedi, i giovani socialisti organizzano un dibattito sull'omofobia

"La contromanifestazione in questo caso è strategicamente sbagliata" afferma Pedrelli "perché dà solo importanza e una ragione in più per protestare alle sentinelle"

Sabato 7 Febbraio le sentinelle in piedi faranno la loro comparsa a Cesena, e già l'opinione pubblica si divide tra chi sta con loro e chi invece ha organizzato una contromanifestazione di protesta. I giovani socialisti di Cesena però, guidati dal giovanissimo segretario regionale Enrico Maria Pedrelli, fanno sapere che non ci stanno, e che invece di aderire a quest'ultima, organizzeranno un dibattito pubblico aperto a tutti nella loro sede in Corte Dandini, alle 16.00.

"La contromanifestazione in questo caso è strategicamente sbagliata" afferma Pedrelli "perché dà solo importanza e una ragione in più per protestare alle sentinelle. Basta poi con la solita retorica per cui si sta subendo un attacco inaudito e violento al quale bisogna rispondere: le sentinelle in piedi manifestano la loro opinione in modo pacifico e silenzioso, che si lasci fare!" Conclude infine: "Per questo abbiamo deciso che invece delle solite pagliacciate e noiosi slogan sarebbe stato certo più sensato organizzare un dibattito sull'omofobia, diritti civili e Legge Scalfarotto. Come diceva Pietro Nenni, la politica non si fa col sentimento, figuriamoci col risentimento: di queste cose bisogna parlare, perché in politica non possono esistere solo due modi di pensare (a favore o contro), ed in questa situazione il nostro incontro lo dimostra". All'evento hanno già aderito diversi giovani che non militano in nessun partito ufficiale.

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