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Cronaca

"Scusa hai una sigaretta?", ma è solo una scusa per picchiare e rapinare un giovane

Il primo approccio è stato quello di chiedere una sigaretta al coetaneo, fatta al momento col tabacco in busta. Poi la richiesta è diventata il denaro

Il primo approccio è stato quello di chiedere una sigaretta al coetaneo, fatta al momento col tabacco in busta. Poi, dopo la disponibilità del giovane a prepararne una, la richiesta è diventata quella di avere i soldi che la vittima aveva con sé, appena 20 euro. Al suo rifiuto l'aggressore si è fatto violento, sferrando un pugno nella pancia al giovane preso di mira, di 18 anni. Dopo aver preso i soldi è quindi scappato. 

E' la rapina che si è verificata nella notte tra sabato e domenica alla stazione ferroviaria, intorno alla mezzanotte all'uscita del sottopassaggio sul lato del quartiere Vigne. E' qui che ha agito un ventenne tunisino, appunto con la scusa della sigaretta. Tuttavia in zona era presente una volante della Polizia e, grazie all'immediato allarme della vittima, sono subito scattate le perlustrazioni nella zona, già nei minuti immediatamente successivi alla rapina. Tempestività che è stata particolarmente utile: a poche centinaia di metri il rapinatore è stato individuato anche grazie ad una descrizione dettagliata da parte dell'aggredito. 

Il soggetto, identificato in un ventenne tunisino, è stato quindi arrestato poco dopo. Dopo la convalida di lunedì mattina è stato disposta, come misura cautelare in attesa del processo, l'obbligo di firma all'autorità di polizia. 

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