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Cronaca

Scuole, tutti pazzi per l'ora di religione

L’ora di religione è scelta dal 90 per cento degli studenti delle scuole del cesenate. Lo confermano i dati dell’Ufficio diocesano

L’ora di religione è scelta dal 90 per cento degli studenti delle scuole del Cesenate, dato che sale al 94,5 per cento se si considerano solo gli italiani. Lo confermano i dati dell’Ufficio diocesano per l’insegnamento della religione cattolica (Irc) guidato da don Giordano Amati e dal segretario Giuseppe Cantarelli.

Nell’anno scolastico in corso sono 2440 gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento, pari al 9,8 per cento, su un totale di 24.961 iscritti. Volendo estrapolare gli stranieri, (1.215), che spesso non si avvalgono dell’Irc perché aderenti ad altre confessioni religiose, allora il dato percentuale scende a quota 5,5 per cento. Entrando nello specifico dei diversi ordini di scuola, si osserva che: nella scuola dell’infanzia il dato dei frequentanti l’Irc è stabile. Su 4.226 bambini, sono 301 quelli che non si avvalgono dell’Irc. Di questi, 222 sono bambini stranieri.

Nella scuola primaria si registra una lieve diminuzione della percentuale degli esentati passando dal 7,4 del 2011/2012 al 7,3 dell’anno in corso. Tra i 7.904 iscritti alla primaria (974 sono gli alunni stranieri), 580 sono i bambini che non scelgono l’ora di religione, di questi 435 sono gli stranieri. Senza considerare i bambini di altre confessioni religiose, il dato percentuale è quindi del 2,1.

Alle scuole medie, su 4.722 studenti (534 sono gli stranieri), 375 non frequentano l’Irc (7,9 per cento). Tra questi, 261 sono gli studenti stranieri. La percentuale quindi passa da 7,9 al 2,7.
Stabile anche il trend nelle scuole superiori, dove su 8.109 giovani (666 iscritti stranieri), 1.184 risultano i non avvalentesi, dove si registrano 297 studenti stranieri.

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