rotate-mobile
Lunedì, 2 Ottobre 2023
Cronaca Cesenatico

Scontro in mare e peschereccio affondato, c'è un monitoraggio costante del relitto: "Nessuna fuoriuscita di carburante"

Sono proseguite senza sosta le attività di perlustrazione, con impiego di due motovedette della Guardia Costiera, di un elicottero proveniente dalla base aeromobili Guardia Costiera di Pescara, e del nucleo subacquei dei Vigili del Fuoco proveniente da Bologna

Guardia costiera al lavoro dopo l'incidente in mare accaduto ieri, mercoledì 19 ottobre, a circa 11,5 miglia nautiche al traverso del porto di Ravenna (oltre 21 chilometri dalla costa), e che ha coinvolto una nave mercantile di 82 metri di lunghezza e 1660 tonnellate di stazza lorda, ed un peschereccio di 23 metri di lunghezza, con porto base a Cesenatico, poi affondato in poco tempo, il 'Lugarain', fortunatamente l'equipaggio è stato messo in salvo.

Fermo amministrativo per il mercantile

La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Ravenna ha adottato le prime iniziative per la messa in sicurezza degli equipaggi delle navi coinvolte e per gli aspetti relativi alla tutela marittima ambientale. In particolare, dal Comando della Capitaneria di Porto fanno sapere che è stato emanato un  “Avviso urgente ai naviganti” e diffusi messaggi radio, ripetuto sul canale marino 16 Vhf ad orari prestabiliti, per indicare la presenza del relitto del peschereccio, appoggiatosi su di un fondale di circa 25 metri. Inoltre, a tutela della sicurezza della navigazione, la Capitaneria di Porto di Ravenna ha emanato un’Ordinanza che vieta la navigazione alle navi con pescaggio superiore a 10,5 metri entro un raggio di 200 metri dal punto di affondamento del peschereccio.

Nella giornata di mercoledì, sono proseguite senza sosta le attività di perlustrazione di tutta la zona, con impiego di due motovedette della Guardia Costiera, di un elicottero  proveniente dalla base aeromobili Guardia Costiera di Pescara, e del nucleo subacquei dei Vigili del Fuoco proveniente da Bologna, che ha posizionato una boa di segnalamento per individuare in superficie il punto di affondamento. Inoltre, i Vigili del Fuoco hanno ispezionato il relitto non rilevando fuoriuscite di carburante dalle casse combustibili dell’unità affondata. I comandanti delle due unità coinvolte hanno ricevuto formale diffida ai sensi degli articoli 11 e 12 della Legge n. 979/1982, per l’adozione di urgenti misure atte ad eliminare i potenziali effetti dannosi all’ambiente marino e costiero.  La lieve iridescenza superficiale che si è formata a seguito del naufragio è stata contenuta e recuperata da un mezzo antinquinamento del Consorzio Castalia, intervenuto su richiesta della Capitaneria di porto di Ravenna, a seguito dell’autorizzazione del Ministero della Transizione Ecologica. Le operazioni di monitoraggio di tutta la zona interessata sono riprese dalle prime ore della mattinata di giovedì, senza rilevare presenza significativa di idrocarburi in superficie.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scontro in mare e peschereccio affondato, c'è un monitoraggio costante del relitto: "Nessuna fuoriuscita di carburante"

CesenaToday è in caricamento