Ultras 'disinnescati' a Savignano, botte da orbi a Ponte Pietra prima del derby: per otto in arrivo denuncia e Daspo

Il derby Cesena-Rimini ha regalato emozioni in campo e sugli spalti, ma purtroppo anche un episodio legato alla "follia ultras". Il giorno dopo gli scontri tra tifosi riminesi e cesenati lungo la via Cesenatico arrivano le prime sanzioni. Il 'regolamento di conti' è avvenuto intorno a mezzogiorno tra due fazioni di facinorosi che con ogni probabilità a Ponte Pietra si erano date appuntamento. Il clima era 'elettrico' fin dalle prime ore di domenica mattina, e molti avranno sicuramente notato una folta presenza di tifosi bianconeri (almeno cento) in un bar di Savignano, che si trova lungo la via Emilia.

'Aperitivo' a Savignano in attesa dei riminesi

Un 'aperitivo' in attesa dei riminesi, un grosso ritrovo di ultras del Cesena che non ha fatto evidentemente i conti col forte presidio delle forze dell'ordine. La via Emilia è stata praticamente blindata con la presenza di diverse camionette della Polizia, tanto che in quel punto critico è filato tutto liscio. Il fattaccio si è verificato a Ponte Pietra, e non ha nessun collegamento con i gruppi che avevano in 'programma' lo scontro a Savignano. Infatti, la maggior parte dei tifosi riminesi ha fatto una carovana unica, arrivata senza particolari problemi allo stadio, veicolata dalle forze dell'ordine all'interno della Curva Ferrovia, evitando contatti coi bianconeri. A macchiare la domenica del derby un gruppo di riminesi che si è svincolato dalla carovana principale cambiando itinerario rispetto alla via Emilia. I facinorosi infatti hanno percorso la Statale Adriatica, per poi imboccare la via Cesenatico. La rissa ha coinvolto una ottantina di tifosi, tra riminesi e cesenati, in un punto (a Ponte Pietra) con ogni probabilità concordato dalle due fazioni per picchiarsi con botte da orbi. Ultras incappucciati, molti con il volto camuffato dalle sciarpe, e armati di aste di bandiere ma anche con manici di utensili per colpire gli avversari. Lo scontro in strada è durato una decina di minuti di follia.

Non è mancato il lancio di oggetti e petardi, sul posto si è precipitata la Polizia di Stato, che sul 'campo di battaglia' ha ritrovato aste di bandiere e manici di utensili. Non è da escludere che ci siano feriti, ma nessuno si è recato al Pronto soccorso. Un episodio che purtroppo ha macchiato una domenica di festa, ma un 'neo' piccolo se si considera che a spostarsi è stata una massa di circa duemila riminesi, per il resto ben gestita. Sul posto al momento della feroce zuffa tra ultras si è precipitata una pattuglia della Polizia di Stato, e poi sono arrivati rinforzi del reparto di ordine pubblico specializzato. La Digos indaga per individuare i responsabili, otto persone sono già state identificate, cinque riminesi e tre cesenati, nonostante il fuggi fuggi scattato all'arrivo delle forze dell'ordine. Otto facinorosi che saranno denunciati e destinatari di un provvedimento di Daspo.