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Cronaca

La scomparsa di Raoul Casadei, il figlio Mirko: "Artisti come mio padre non moriranno mai"

Tanto cordoglio, commozione e ricordi per la scomparsa di Raoul Casadei. Il re del liscio è morto all'ospedale Bufalini dove era ricoverato per il Covid

Tanto cordoglio, commozione e ricordi per la scomparsa di Raoul Casadei. Il re del liscio è morto all'ospedale Bufalini dove era ricoverato per il Covid.  "Gli artisti come Raoul non moriranno mai rimarrà sempre vivo nella sua musica e nelle sue canzoni che viaggiano nell'aria e continuano a esistere". Lo ha detto Mirko Casadei, il figlio di Raoul che dal padre ha ereditato la guida dell'orchestra, in un messaggio vocale inviato al Tgr Rai dell'Emilia-Romagna. "E' un giorno triste per la Romagna, per tutta Italia, per la musica popolare", ha detto.

Il sindaco di Cesenatico, dove Raoul viveva, Matteo Gozzoli, esprime il suo cordoglio insieme a quello della Giunta e quello di tutta l’Amministrazione comunale. “E' un giorno triste e doloroso per tutta la Romagna e per tutta Cesenatico. In questi giorni abbiamo sperato che le cose potessero migliorare ma purtroppo Raoul non ha vinto quest’ultima battaglia contro un virus subdolo e vigliacco. È un momento difficile ma voglio ricordare il Capodanno che abbiamo festeggiato insieme nel 2018 con anche la ricorrenza dei suoi 80 anni e dei 90 anni della sua orchestra. Ci fu grande festa anche per la Notte del Liscio del 2019. Raoul è stato e sempre sarà la colonna sonora vivente della Romagna, il nostro simbolo in Italia e nel mondo. Voglio esprimere la mia vicinanza alla moglie Pina, ai figli Carolina, Mirko e Mirna e a tutta la famiglia che sono certo porterà avanti la musica e l’arte che sono state di Raoul”, le parole del Sindaco Matteo Gozzoli. 

“E’ veramente con grande tristezza che apprendo della scomparsa di Raoul Casadei. Con lui se ne va uno straordinario personaggio, un compositore che con grande professionalità ha portato in Italia e nel mondo un messaggio musicale profondamente radicato nella tradizione, legato all’allegria e alla voglia di vivere fino a diventare uno dei simboli, un ambasciatore della sua e nostra terra", sono le parole del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

"Ho pensato alla nostra Romagna e a noi romagnoli, a quanto ora siamo più soli, questa mattina quando ho appreso la notizia della morte di Raoul Casadei. Era per me un amico, un punto di riferimento, una persona piacevolissima in cui ho sempre visto incarnata la quintessenza della romagnoli: solarità, estro, fantasia, creatività tenacia, laboriosità, ottimismo". Il ricordo di Augusto Patrignani, presidente Confcommercio cesenate.

"E’ stato un grande musicista, degno erede dello zio Secondo e  il figlio Mirko ne rinverdisce i fasti. La dinastia continua. La sua è una grande,  bellissima famiglia. Quando qualche anno fa Confcommercio si è impegnata per richiedere che venisse promossa in Regione durante l’estate la Notte del Liscio, Raoul si complimentò con noi e ci ringrazio. Gli dissi che era il minimo: il liscio è la nostra cultura, è nel nostro sangue, i giovani debbono conoscerlo e amarlo. Fui ospite a casa sua per la festa dei suoi ottant’anni e fu una serata indimenticabile; Raoul lo fu al nostro convegno di Cesenatico del gennaio 2018 quando venne a trovarci il presidente nazionale Confcommercio Sangalli: cantammo insieme, in entrambe le occasioni, nella sua dimora e di fronte ai 900 partecipanti del convegno. Con Raoul non potevi non cantare. Raoul è stato, e la sua famiglia continuerà ad essere, ambasciatore della Romagna nel mondo, della nostra gioiosa solarità, e resterà per sempre nei nostri cuori". La sua "Nave del Sole", la grande balera galleggiante, divenne mitica. Avremo tempo e modo di ricordarlo e celebrarlo come merita, quando le condizioni lo permetteranno. E di dedicargli quel che è giusto tributare a un uomo della sua levatura. Ora ci stringiamo tutti attorno alla famiglia e lo voglio ricordare come quella sera alla sua festa, e per come è sempre stato: simpatico, ospitale e solare, sempre col sorriso sulle labbra. Come la sua musica, che è la musica della nostra vita e della nostra Romagna, ha concluso Patrignani".

“Voglio esprimere il più sincero cordoglio ai suoi familiari, anche a nome dell’intera comunità emiliano-romagnola. Sono certo che il nostro Raoul continuerà a vivere nella sua musica, e noi non dimenticheremo colui che per noi sarà sempre il Re del liscio”, conclude. "Ci lascia un grande artista, orgoglio della Romagna e dell’Italia: Raoul Casadei, tu e la tua musica, caro amico, rimarrete sempre con noi. Un forte abbraccio a tutta la famiglia", scrive su Twitter l'eurodeputato Sandro Gozi.

“Ciao Raoul, la Romagna perde prematuramente un grande, indimenticabile uomo”, sono le parole commosse del parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna: "Romagnamia ha portato la nostra terra in giro per il mondo, facendo cantare, sognare e piangere migliaia di romagnoli orgogliosi della propria terra e delle proprie origini. È una perdita incolmabile per tutti noi. In questo momento di grande dolore ci stringiamo intorno alla tua grande famiglia. Ti ricorderemo per sempre".

"Con la morte di Raoul Casadei, ennesima vittima del Covid, la Romagna perde non solo un’icona e un testimonial della propria identità ed essenza in Italia e nel mondo, ma perde anche un uomo innamorato della nostra terra, delle nostre tradizioni e della nostra cultura - afferma la deputata di Forza Italia, Simona Vietina -. Grazie a Casadei la musica popolare romagnola, il liscio che tanto amava e che ha portato alla ribalta sui più importanti palcoscenici, è ancora oggi apprezzata da milioni di persone ed è assurta a simbolo del calore, dell’accoglienza e della sana voglia di intrattenimento tipica della Romagna. Mi unisco ai tanti appassionati e a tutti i romagnoli, nativi e d’adozione, nell’esprimere le più sincere condoglianze alla famiglia. Vai col Liscio, Raoul! Ci mancherai!".

"Tutta Italia piange oggi Raoul Casadei. Per chi come me ha sangue romagnolo nelle vene, nel rimpianto del nonno cesenate che non ho mai conosciuto, averlo incontrato e' stato piu' che un onore. Ti sia lieve la terra, Maestro: fai danzare tutti anche da lassu'", cosi' Matteo Renzi, su twitter. "Se ne va un pezzo di Romagna, un uomo che lascia un segno indelebile nella storia di questa terra - così il parlamentare Marco Di Maio -. Mancherà alla sua famiglia - a cui rivolgo le più sentite condoglianze - e a tutti i romagnoli, ma la sua musica popolare vivrà in eterno".

"È purtroppo giunta la notizia della scomparsa di Raoul Casadei", scrive su Facebook Gianluca Vincenzi, sindaco di Gatteo, città natale dell'artista. "Raoul con la sua musica è stato un grande rappresentante ed ambasciatore nel mondo della nostra amata Romagna e delle sue straordinarie tradizioni. Insieme allo zio Secondo ha diffuso, da Gatteo in tutto il globo, l'allegria, l'accoglienza e la genuinità della nostra terra; la sua eredità artistica rimarrà nel tempo patrimonio comune di valore inestimabile. A nome dell'amministrazione comunale e dell'intera Comunità di Gatteo, porgo le mie più sentite e sincere condoglianze alla famiglia".

Commosso il ricordo della poetessa di San Mauro Caterina Tisselli: "Mi dispiace moltissimo, l'avevo incontrato nei primi anni novanta quando avevo il chiosco dei giornali in Piazza Libertà e lui veniva ad acquistare il suo giornale quando si trovava a passare da San Mauro Mare per fare un saluto alla Famiglia Mario Campana, titolari dello storico Hotel Villa Verde, oppure quando andava anche lui dal mio dentista Ernesto Gradara che è domiciliato in un condominio retrostante il mio vecchio chiosco di giornali. Raoul era sempre sorridente e affettuoso con la sua voglia di vivere... E di cantare! Poi lo si vedeva più spesso quando Carolina gestiva il chiosco di piadina "Casadei" situato nel parco pubblico di San Mauro Mare intitolato al Parroco Don Ivo Rossi fondatore della Parrocchia "Santa Maria, Goretti' nei primi anni 50. Un Mito di Romagna che continuerà a vivere attraverso la sua musica folk e con la grande interpretazione musicale del figlio Mirko e la sua band.. Ciao Raoul voglio pensare che ancora vivi e ci sorridi con la tua voglia di vivere con la solarità della tua musica e con l'amore per il tuo sconfinato Mare!"

Anche Savignano, "che è stata un po’ la sua seconda casa ed è il luogo dove riposa lo zio Secondo", "saluta con affetto il Re del liscio, la sua forza e la sua allegria. Ci ha lasciato un pezzo di quella Romagna, che Raoul ha saputo raccontare con leggerezza, entusiasmo e spensieratezza".

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