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Cronaca

"Considerati impiegati in divisa": la Polizia Municipale incrocia le braccia

“Sono oltre 11 anni che il Consiglio d’Europa ha indicato agli Stati membri di parificare lo status giuridico delle Polizie Locali a quelle Statali e l’Italia è rimasta l’unica Nazione a non avervi adempiuto.” ha dichiarato Mario Assirelli, segretario nazionale Sulpl, il maggiore sindacato della Categoria.

La Polizia Municipale sabato incrocia le braccia. E' quanto annuncia il dirigente sindacale provinciale del Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) Giampiero Rondini, appartenente alla Polizia Locale di Cesena. “Ci scusiamo con i cittadini, ma siamo costretti a scioperare", afferma Rondini. “Sono oltre 11 anni che il Consiglio d’Europa ha indicato agli Stati membri di parificare lo status giuridico delle Polizie Locali a quelle Statali e l’Italia è rimasta l’unica Nazione a non avervi adempiuto.” ha dichiarato Mario Assirelli, segretario nazionale Sulpl, il maggiore sindacato della Categoria.

“Eppure le Polizie Locali, ormai impegnate sul territorio per la sicurezza urbana, ogni anno contano migliaia di feriti e persino dei caduti in servizio - ha aggiunto Assirelli, che è anche un funzionario nella Polizia Locale di Sassuolo -, ma in Italia sono solo considerati impiegati in divisa, alla stessa stregua di chi sta dietro ad uno sportello a mettere timbri e dunque sprovvisti di tutele, addirittura con la riduzione dello stipendio in caso di assenza legata ad infortunio sul lavoro. Così siamo solo carne da macello.” “In questa confusione di ruoli, poi, succedono eventi come quelli del recente Capodanno di Roma - ha proseguito Rondini - dove pensandosi  impiegati e alla pari degli altri comunali, i poliziotti locali se ne sono stati a casa propria".

“E insieme allo sciopero, con delegazioni provenienti da tutte le Regioni e anche da questa Provincia, manifesteremo lo stesso giorno a Napoli - ha concluso Assirelli - manifestazione riconosciuta con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, portando una corona sul luogo dove poche settimane fa sono morti ammazzati i nostri agenti, Vincenzo Cinque e Francesco Bruner,  mentre cercavano di portare in salvo la gente dal tiro del fucile di un folle. Manifesteremo per ricordare il loro sacrificio e per rammentare al Governo e al Parlamento che senza inserirvi anche la Polizia Locale, la tanto decantata riforma delle Polizie italiane sarà solo un palliativo agli occhi della gente.”

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