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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Le adesioni allo sciopero generale. Lucchi: sì ai sindaci di parte

Tante le adesioni tra amministratori pubblici, associazioni e lavoratori. La Cgil: "la manifestazione risponde a chi ha definito demenziale lo sciopero generale".

Amministrazioni, sindacato e chi ha aderito allo sciopero sono compatti nel rifiuto della manovra del Governo. La Cgil rivendica una programma “che dia un futuro al paese e che investa sul lavoro, sull’istruzione e sull’occupazione dei giovani”.
In una nota del sindacato si legge: “La grande manifestazione di oggi è anche la risposta a chi ha definito demenziale questo sciopero generale; è legittimo avere posizioni diverse dalle nostre, ma questo non deve mai arrivare ad offendere tanti lavoratori e pensionati e cittadini che manifestano oggi più che mai per l’interesse dell’intero paese”.
 
Oltre al Presidente della Provincia Massimo Bulbi, hanno aderito ufficialmente: il Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, il Partito della Rifondazione Comunista e Federazione della Sinistra e tante associazioni e movimenti dall’ANPI, ARCI e Libera.
Come annunciato, anche il Sindaco Lucchi ha partecipato alla manifestazione. E’ salito sul palco di Piazza Almerici da cui ha arringato la folla riscuotendo consensi e applausi.
“Siamo amministratori dei nostri territori e dobbiamo essere sindaci di parte per chiedere la verità e per indignarci nei confronti di chi sta mandando in declino il nostro paese”.

Ha poi bollato come ideologiche le proposte di abolire la ricorrenza del XXV Aprile, del primo maggio e del II di giugno. Ha dato la propria ricetta per la lotta all’evasione quando ha ricordato “i controlli a tappeto” della Guardia di Finanza di Cesena in relazione ai dati Isee e ha concluso dicendo che per una lotta all’evasione efficace nei fatti e non solo a parole “deve pagare di più chi ha di più”.

Per quanto riguarda l’adesione dei dipendenti delle ditte del territorio, l’elenco è affidato a una nota della Cgil.
Si legge: “alla Sacim ha scioperato 85% dei lavoratori, 100% alla Fira, il 70% all’Apofruit di Longiano, alla Coperativa Agricola Cesenate e Oregel Surgelati di Cesena. Ottima adesione nel settore edile, con oltre 80% alla Cooperativa Muratori di Savignano, la CMC e la Trevi, quasi il 50% nel settore Calzaturiero a San Mauro Pascoli, come nel settore commercio abbiamo avuto la chiusura totale della Camst e Slemensidere e il 50% da Marco Polo.

Dalle banche e nel pubblico impiego i dati arriveranno domani, ma di lavoratori pubblici e bancari  in piazza ve n’erano davvero parecchi. Colorata ed oramai abituale la presenza dei lavoratori immigrati che hanno nella CGIL un forte riferimento.
Anche questa volta, come successo nella manifestazione del 6 maggio scorso, ci sono state aziende che non hanno voluto darci i dati sull’adesione allo sciopero, vedi Celbo e Soilmec del settore meccanico”.

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