Scendono ancora i contagi e calo (leggero) dei ricoveri, l'Ausl avverte: "Non siamo ancora fuori dalla pandemia"
E' quanto emerge dai dati relativi alla settimana dal 7 al 13 febbraio, in cui sono state riscontrate 9.577 positività in Romagna. Omicron continua ad arretrare
Contiuna la discesa dei contagi, e anche dei ricoveri (più lieve) sul territorio romagnolo. E' quanto emerge dai dati relativi alla settimana dal 7 al 13 febbraio, in cui sono state riscontrate 9.577 positività (28.7 %) su un totale di 33.318 tamponi (molecolari e antigenici). In pratica si registra per la terza settimana una diminuzione dei nuovi casi sia in termini assoluti (-7.184) che percentuali.
Anche per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto di pazienti affetti da Covid, si registra un lieve calo rispetto alla settimana precedente. In totale sono ricoverati 331 pazienti, di cui 19 in terapia intensiva. La scorsa settimana i ricoverati 410, di cui 23 in Terapia intensiva.
Crolla il numero di classi in quarantena
Scorrendo gli altri dati del bollettino settimanale Covid si nota che il Cesenate conta 7 focolai nelle strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie. Scendo ancora i positivi settimanali nel comprensorio di Cesena che passano da 3317 a 1740. In calo anche i tassi di incidente, Cesena Valle Savio registra 677 casi su 100mila abitanti, il distretto del Rubicone 822 casi su 100mila abitanti. La nota stonata resta l'alto numero di decessi: in 7 giorni in Romagna se ne sono contati 65 di cui 8 nel Cesenate. La variante Omicron copre il 97% dei tamponi positivi.
“Dai dati della settimana presa a riferimento - commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna – emerge una costante e più consistente diminuzione dei nuovi casi in tutte le fasce di età e su tutto il territorio romagnolo. Di pari passo sul fronte ospedaliero osserviamo un leggero calo dei ricoveri soprattutto nei reparti ordinari. Anche in Romagna ci stiamo dunque avviando verso una situazione decisamente favorevole ma non possiamo ancora abbassare la guardia poiché non siamo ancora fuori dalla pandemia. E’ quindi importante procedere con cautela, continuando a prestare attenzione anche e soprattutto attraverso i nostri comportamenti individuali. Non dobbiamo mai dimenticare che se stiamo andando verso la normalità è grazie al vaccino, il nostro strumento di difesa più importante per limitare i danni causati dal virus. Ecco perché il nostro impegno sul fronte vaccinale prosegue senza interruzione. L’obiettivo ora è quello di aumentare la copertura vaccinale soprattutto nei bambini in età scolare , che ricordiamo possono accedere ai punti vaccinali per ricevere la somministrazione in qualunque momento, senza necessità di prenotazione. Occorre insistere e velocizzare affinché anche i più giovani non ancora immunizzati si vaccinino, per il loro bene e per il bene di tutti noi” .