Sarsina, c'è bisogno di sangue: nel comune montano quasi 300 donazioni

L’Amministrazione Comunale e l’Avis di Sarsina, con lettera inviata in data odierna alle aziende del territorio comunale, hanno posto alla loro attenzione la necessità di promuovere la cultura della “donazione di sangue” presso le loro maestranze. L’Avis di Sarsina, da decenni attiva nella promozione delle donazioni di sangue, conta oltre 155 iscritti che ogni hanno effettuano un totale di quasi 300 donazioni.

"L’evoluzione delle tecniche terapeutiche e la presenza sempre più diffusa di servizi sanitari efficienti permettono il miglioramento delle cure e della qualità della vita delle persone ammalate, ma portano ad un costante aumento del bisogno di sangue - scrivono il presidente di Avis-Sarsina, Eris Bartolini, e il sindaco Luigino Mengaccini -. E’ impossibile produrre sangue artificiale. La sua disponibilità dipende solo dalla donazione".

"C’è bisogno di sangue intero e di plasma per la cura, anche a domicilio, di ammalati e anziani, nei servizi di emergenza, nel trattamento di traumi gravi, negli interventi di trapianto di organi e tessuti - continuano Bartolini e Mengaccini -. In tutti i momenti e in tutti i luoghi di cura il sangue è una risorsa preziosa e indispensabile. Per questo donare sangue è così importante. Per questo la comunità dei donatori deve crescere. Il sangue donato è un patrimonio collettivo di cui ognuno può usufruire al momento del bisogno".

"Donare sangue è un gesto semplice e al tempo stesso di grande civiltà: semplice perché non comporta un grande impegno, civile perché dimostra senso di responsabilità verso gli altri e verso la vita - concludono -. Proprio per queste motivazioni è stato creato dal Servizio Sanitario Regionale un apposito sito web: www.donaresangue.it".