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Diocesi / Sarsina

San Martino in Appozzo, la piccola comunità celebra la festa della Madonna

Ogni anno questa è occasione per ritrovare le persone originarie della parrocchia che, da 500 abitanti alla fine degli anni ’40, sono rimaste 40

Aria di festa domenica pomeriggio per gli abitanti di Sarsina, Calbano, Turrito e Valbiano. Saranno le 3 splendide campane del 1930, dei Brighenti di Bologna dal suono unico, e le trombe della ditta “Geloso” di Milano, del 1960, ad informarli che ci sarà qualcosa di speciale a San Martino. Infatti, alle 17, sarà celebrata la messa seguita dalla processione con la statua della Madonna fino alla “Mistedia” del Bivio. Segue poi la festa sul sagrato.

"Un pianoro eccezionale, scelto dall’uomo fin dall’anno mille come luogo privilegiato per lodare Dio - racconta don Daniele Bosi -. Nascosta nei muri, più volte rimaneggiati, ci sono resti della primitiva costruzione plebana, che fino al 1965 aveva sotto di sé le parrocchie di Massa, Pagno e Rivolpaio, fin quando i vicariati da 9 furono ridotti a 4, a causa del calo dei sacerdoti; lo spopolamento verificatosi in alcune parrocchie; la rete stradale che facilitò l’accesso delle campagne ai centri più importanti. Un culto a Maria antico, testimoniato anche da una statuetta seicentesca in legno, abbastanza rara".

"Ogni anno questa è occasione per ritrovare le persone originarie della parrocchia che, da 500 abitanti alla fine degli anni ’40, sono rimaste 40. Cento anni fa, nel 1912, il parroco don Giuseppe Mariani apriva la “Cassa Rurale”, frutto dell’opera sociale dei cattolici nella Diocesi di Sarsina, della quale resta la piccola cassaforte a muro in una parete della canonica, ora difficilmente raggiungibile per lavori seguenti, e senza sportello", ricorda il sacerdote.

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