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Cronaca

"San Giovanni, fiera snaturata spostando gli stand del cibo. Non ci hanno avvisato, ma chiamano i food truck da fuori"

L'amministrazione ha deciso di non organizzare stand di San Giovanni nelle vie più suggestive del centro storico, le vie che una volta erano quelle "della magia"

Dopo 18 anni Orocarni, coi suoi deliziosi panzerotti, sarà escluso dalla festa di San Giovanni. Escluso non perché gli hanno vietato di cucinare, ma perché l'amministrazione ha deciso di non organizzare stand di San Giovanni nelle vie più suggestive del centro storico, le vie che una volta erano quelle "della magia" (via Strinati, via Righi, via Verzaglia, via Fantaguzzi). Motivo? A quanto pare la sicurezza. "Era da qualche mese che volevo chiedere in Comune come ci si organizzava a San Giovanni - racconta Michele Massaro di Orocarni - E il fatto di non essere stato chiamato, avvisato e nemmeno contattato mi insospettiva un po'. E infatti l'altro giorno mi è arrivata la doccia fredda".

E spiega: "Anche quest'anno, come lo scorso anno, per motivi di sicurezza la zona cibo viene organizzata tutta ai giardini di Serravalle, dove ci saranno anche gli stand della magia. E noi, nulla. Tagliati irrimediabilmente fuori dal passaggio. Mi è salita una tristezza infinita, primo perchè dovevano interpellarci e magari comunicarcelo prima in modo tale che, magari, avremmo potuto organizzarci diversamente. Secondo non mi sembra giusto favorire dei food truck che vengono da fuori quando ci sono ristoranti, bistrot o rosticcerie locali che potrebbero lavorare bene a San Giovanni. Infatti con il nostro stesso problema ci sono anche la Michiletta e il Bistrot davanti alla nostra rosticceria. Non avendo passaggio di gente io, devo dire la verità, non me la sento di rischiare, comprare la merce, per poi non lavorare".

Lo scorso anno, infatti, causa covid, l'amministrazione decise di evitare gli assembramenti nelle vie più strette di Cesena spostando tutti gli stand del cibo ai giardini di Serravalle - zona molto suggestiva - e togliendo, di fatto, ogni attrattiva alle vie del centro storico. Il risultato fu che una marea di persone si riversò ai Giardini di Serravalle a mangiare, spopolando un po' le zone con gli stand di vendita. La commistione tra cibo e stand è sempre stata il punto forte delle fiere nelle quali, durante il passeggio, ci si può fermare a mangiare e, mangiando qualcosa camminando, si possono guardare le bancarelle. "Ora sono molto arrabbiato - conclude Massaro - ma non è escluso che mi venga la pazzia di organizzare un panzerotto's day proprio il giorno di San Giovanni per dimostrare, se riuscirò nell'intento, che chi sa lavorare ottiene buoni risultati anche se viene tagliato fuori dai circuiti delle fiere". 

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