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Cronaca

Sambri è il nuovo direttore di microbiologia del laboratorio unico

Ha frequentato nel 1988 la Divisione di Malattie Infettive del Dipartimento di Medicina della Università di California in Los Angeles (Ucla) e conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Microbiologiche nel 1991

E’ entrato in servizio da pochi giorni il nuovo direttore dell’unità operativa di Microbiologia del Laboratorio Unico di Area Vasta Romagna. Si tratta del professor Vittorio Sambri, proveniente dal Centro di Riferimento Regionale per le Emergenze Microbiologiche (Crrem) dell’unità operativa di Microbiologia del Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna .
 
Laureato a pieni voti in Medicina e Chirurgia nel 1986, ha frequentato nel 1988 la Divisione di Malattie Infettive del Dipartimento di Medicina della Università di California in Los Angeles (Ucla) e conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Microbiologiche nel 1991. Membro di numerosi comitati congressuali e coautore di diversi libri scientifici di argomento microbiologico., dal 2009 è vicepresidente Apsi (Associazione Prevenzione e Studio Infezioni) e dal 2010 è membro del network Enivd-Clrn (European Network for Imported Viral Diseases-Collaborative Network of European Laboratories for Outbreak Assistance and Support) finanziato e coordinato dall'European Center for Diseases Control (Ecdc).

Negli ultimi anni ha partecipato a importanti progetti di ricerca finanziati dal Ministero della Salute ed è inoltre membro dello Scientifc Advisory Board del Progetto Europeo Vectorie. Ha svolto ricerche sull’applicazione clinica e la validazione di metodi molecolari per la diagnosi di sepsi in pazienti oncoematologici e in neonati. Recentemente ha collaborato allo studio epidemiologico   e clinico della epidemia da virus “Chikungunya” sviluppatisi nell’estate del 2007 in Romagna e dell'epidemia da virus West Nile iniziata nel 2008. Questa attività scientifica ha permesso di sviluppare le conoscenze sul ruolo eziologico dei flavvirus trasmessi da vettore con la descrizione dei primi casi, al di fuori del continente africano, di infezione umana da virus Usutu e ha portato ad approfondire le conoscenze della patogenesi dell'infezione da virus Chikungunya. Inoltre l'attività scientifica ha consentito di descrivere per la prima volta un cluster di casi di infezione da virus Toscana nell'area della pianura emiliana romagnola. Ha inoltre coordinato le attività di diagnosi di Laboratorio   durante la recente epidemia   di influenza nuova variante A/H1N1 2009, nell' ambito della rete nazionale   Influnet. Del tutto recentemente, l'interesse di ricerca si è focalizzato sulle resistenze ai farmaci antibatterici nelle enterobatteriacee con la descrizione del primo cluster italiano di Klebsiella pneumoniae portatore di KPC e dei primi isolati di enterobatteriacee NDM-1 produttori in Italia. I risultati ottenuti durante questa attività scientifica sono stati oggetto di numerosi congressi e pubblicazioni.
 
Cinquantaduenne, sposato e padre di tre figli, il professor Sambri coltiva da anni la passione per il sub e la bicicletta, in sella alla quale ama definirsi un “convinto partecipante” della prestigiosa “9 Colli” di Cesenatico e altre competizioni “Gran Fondo”.

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