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Cronaca

I saldi vanno male, campanello d'allarme per il commercio

Confermato il cattivo andamento dei saldi per gli articoli di abbigliamento. "A fine luglio vengono confermati le previsioni di un cattivo andamento dei saldi di fine stagione iniziati il 7 luglio"

Confermato il cattivo andamento dei saldi per gli articoli di abbigliamento. “A fine luglio vengono confermati le previsioni di un cattivo andamento dei saldi di fine stagione iniziati il 7 luglio – afferma Graziano Gozi, direttore della Confesercenti Cesenate -. Quindi le difficoltà economiche di questo periodo si stanno ribaltando pesantemente sulle vendite dei saldi nei negozi”.

Le imprese del comparto abbigliamento, calzature e biancheria per la casa ha utilizzato questa opportunità confermando la particolare attenzione che i negozi cesenati hanno verso questo strumento promozionale. Sempre Gozi: “I saldi restano una opportunità per il commercio e in questi tempi, così difficili dal punto di vista economico, in particolare erano attesi non solo dai consumatori ma anche dalle imprese per recuperare liquidità. C’è da evidenziare che con questa opportunità viene rilevata la presenza negli esercizi commerciali di nuovi clienti, con punte maggiori per il settore calzature e in minor misura per il settore dell’abbigliamento classico e della biancheria intima”.

“I saldi estivi – continua Gozi - rappresentano una fetta importante delle vendite dell’intero anno, con una incidenza sul volume d’affari annuale media di circa il 20-23%. E il fatto che quasi l’intero settore dell’abbigliamento denunci un calo drastico di vendite rispetto al 2011 è un fattore molto preoccupante. Le maggiori difficoltà si riscontrano nell’abbigliamento sportivo, in quello classico e nella biancheria per la casa”.

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