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Cronaca

17 milioni di salasso-nevone, il Comune ridisegna il bilancio per trovare i soldi

Il Comune corre ai ripari e in una comunicazione ai capi gruppo, sindaco e vicesindaco propongono come far fronte al salasso. Nessun aumento Irpef, Imu più cara ma esclusi aumenti sulla prima casa

Il “nevone”, tra danni e messa in sicurezza, costa 17.230.000 euro. La comunicazione è ufficiale e porta la firma del sindaco Lucchi e vicesindaco Battistini. I numeri sono scritti nero su bianco nel testo della comunicazione sul bilancio 2012 che Sindaco e Vicesindaco hanno consegnato nella riunione dei capigruppo. In apertura si può premettere che è una situazione fortemente mutata rispetto al momento della presentazione del bilancio preventivo del 17 gennaio scorso.

"Abbiamo urgenza - si legge - di procedere ad approvare il Bilancio del Comune di Cesena, per consentire a tutta l’attività politico-amministrativa di svilupparsi con tempestività e coerenza, per procedere alacremente negli investimenti e su scelte politiche che, lo vogliamo ricordare, per Cesena prevedono nessun taglio a sociale e scuola, nessun aumento per le tariffe dei servizi a domanda individuale, l’avvio delle procedure di “adozione spazi pubblici e giardini” e di lancio di una “Fondazione per la città”, rilancio e crescita della nostra economia, rafforzamento della lotta all’evasione fiscale, un deciso controllo dei “costi della Politica”. Scelte, queste, che abbiamo intenzione di confermare e, nei limiti del possibile, anche di rafforzare".

Il cuore della comunicazione si raggiunge quando si legge che i dati da cui ripartire per l’approvazione del bilancio comunale sono i seguenti: la gestione dell’emergenza neve ha avuto un costo di 2.450.000 euro; il ripristino danni e la messa in sicurezza della città a seguito dell’emergenza, ha un valore di 11.980.000 euro. A questi si aggiungono 2.800.000 euro relativi ai danni nel Mercato ortofrutticolo, che verranno però sostenuti dalla F.O.R., con il rimborso assicurativo.

Come affrontare una spesa così ingente? La comunicazione prevede anche la risposta a questa domanda. "Siamo orientati a non utilizzare la leva dell’aumento dell’addizionale Irpef - che riteniamo una imposta iniqua - ma ad utilizzare la sola leva dell’Imu, escludendo però gli aumenti sulla prima casa ed aggiungendo a questo la scelta di agire ulteriormente sulla riduzione di spesa del Comune, anche con scelte rese inevitabili, purtroppo, dalle indicazioni del Governo".

"Sappiamo - continua la lettera - in questo modo di aumentare la pressione tributaria su una parte di cesenati – che forse si sentiranno colpiti da una sorta di “patrimoniale” - ma riteniamo anche che questa scelta serva a garantire a tutti i servizi di alta qualità ai quali siamo abituati, preservando condizioni di maggior equilibrio per le tante famiglie che stanno subendo le conseguenze negative di questa infinita crisi economica.

"La Giunta - si conclude - sta verificando quali modifiche si rendano indispensabili alla proposta di bilancio già avanzata all’esame del Consiglio, con lo scopo di formalizzare al più presto un emendamento complessivo. Riteniamo di poter presentare questo emendamento già ai primi giorni della prossima settimana, per potere giungere alla discussione ed approvazione del Bilancio in Consiglio Comunale, entro la metà di aprile 2012".
 

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