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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Savignano sul Rubicone

Rubicone, lotta alla violenza di genere: 46mila euro per il progetto di contrasto in 4 azioni

Un’azione corale e multidisciplinare, che getta le basi per la creazione di una rete di presa in carico più consapevole e strutturata delle donne vittime di violenza e dei loro bambini

E’ un fenomeno trasversale e come tale va affrontato: il piano di contrasto alla violenza di genere nell’Unione Rubicone e mare - primo progetto complessivo che unisce i nove comuni - investe oltre 46mila euro (di cui più di 37mila riconosciuti dalla Regione) per realizzare quattro asset di intervento sul territorio che mettono al centro prevenzione e formazione. Un’azione corale e multidisciplinare che getta le basi per la creazione di una rete di presa in carico più consapevole e strutturata delle donne vittime di violenza e dei loro bambini (12 i casi affrontati dall’Unione nel solo 2017, con altrettanti figli minori coinvolti), con l’Unione Rubicone e Mare – tramite il suo ufficio di programmazione sociosanitaria - impegnata a coordinare competenze e risorse di un’equipe specializzata di realtà del territorio (Centro per le famiglie - Asp del Rubicone, Ausl, Comuni, istituti comprensivi, Università di Bologna e associazione Between), coadiuvate da partner qualificati esterni (i centri antiviolenza Sos Donna Faenza e Trama di Terre Imola, l’associazione Diffusione Musica, la squadra delle “Ovarole” guidata da Lelia Serra).

Gli ambiti di intervento

Ha l’obiettivo di “educare alle differenze di genere” laddove sono storicamente più marcate, il corso pensato per circa 40 coach e allenatori di squadre sportive giovanili, con il tutoraggio del docente di Psicologia dello sviluppo dell'Università di Bologna Carlo Tomasetto e delle operatrici del centro antiviolenza faentino “Sos Donna”. Schemi di comportamento legati al genere, modelli stereotipati, relazioni disequilibrate: si parte dal mondo dello sport per scardinare i luoghi comuni sul genere ed educare all’affettività, dando agli operatori anche i primi strumenti per riconoscere i segnali di allarme di eventuali episodi di violenza.

Altrettanto finalizzato alle giovani generazioni l'intervento formativo che, grazie al coinvolgimento di Lelia Serra e delle operatrici di Sos Donna, tratterà il tema degli stereotipi di genere con oltre trecento bambini, genitori e insegnanti delle scuole dell’infanzia e primaria di Borghi, Sogliano e Roncofreddo. Emozioni, affettività ed empatia saranno da scoprire, per i piccoli adulti di domani, tramite giochi, incursioni teatrali e cartoni animati a tema.

Richiede poi approfondimenti multidisciplinari la formazione rivolta agli operatori che quotidianamente sono chiamati ad occuparsi di donne migranti: il percorso formativo curato dall’associazione Between darà agli operatori nuovi strumenti specialistici per affrontare i casi di discriminazione di genere, emarginazione sociale, tratta di essere umani e soprusi subiti dalle richiedenti asilo nel loro sofferto percorso verso una nuova vita. Al coinvolgimento diretto delle donne migranti penserà poi il laboratorio “Canta con lei” di Paola Sabbatani e Lelia Serra, per creare insieme relazioni e reciproca conoscenza nel dare vita a un vero e proprio coro musicale.

Il cartellone di iniziative

Infine il ricchissimo cartellone di eventi destinato alla cittadinanza dell’Unione: si va dalla passeggiate conviviali contro la violenza (a Borghi - 16 settembre, Savignano - 7 ottobre e Cesenatico - 22 novembre) agli spettacoli di narrazione e teatro, anche per ragazzi (tre appuntamenti tra Gatteo - 30 settembre, Sogliano - 20 ottobre e Roncofreddo - 4 novembre), dalle conferenze con giornalisti e docenti universitari (Giorgia Serughetti a Longiano – 28 ottobre, Silvia Neonato a Savignano - 16 novembre) fino alle giornate formative per operatori (1 e 15 dicembre a Savignano) aperte alle donne interessate a diventare operatrici volontarie contro la violenza di genere.

Di strettissima attualità i due appuntamenti che arricchiscono la tematica: a Cesenatico il 20 novembre si parla di social media e di “parole come pallottole” con la sociolinguista dell’Accademia della Crusca Vera Gheno, mentre a Gambettola sabato 10 novembre il focus si sposta dalla vittima all’esecutore della violenza: Michele Poli illustrerà infatti, intervistato da Vera Bessone, l’innovativa esperienza, prima in Italia, del Centro di ascolto per uomini maltrattanti di Ferrara. Sarà infine la Torre di Villa Torlonia ad ospitare l’evento conclusivo del progetto, giovedì 6 dicembre, riunendo le istituzioni e tutti i partner in un momento partecipativo condotto dalla psicodrammatista Lisa Pazzaglia.

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