In centinaia a Ronta per l'ultimo saluto a Manuel Sbrighi
Grande commozione per l'addio all'operaio 40enne che giovedì scorso ha perso la vita a causa dei traumi riportati mentre lavorava ad un carrello elevatore che lo ha schiacciato
Martedì pomeriggio, a pertire dalle 16, la Chiesa di Ronta era gremita per l'addio a Manuel Sbrighi nonostante il caldo al suo interno. Il feretro, di color legno chiaro, era posizionato al centro della campata e attorniato di fiori mentre ai lati le panche erano colme di persone di tutte le età. Si va dagli amici del bar di Ronta, ai familiari fino ai semplici conoscenti visto che nel quartiere, un po', ci si conosce tutti. All'esterno un altro centinaio di persone cercava riparo dalla calura riempiendo le zone all'ombra degli alberi del cortile.
"La tua giovinezza è stata infranta quando tutto ti sorrideva, ma non ti separerai mai da noi". E' questo il messaggio scritto sul retro della foto ricordo che ritrae Manuel seduto mentre accenna un sorriso. Ha perso la vita giovedì scorso all'età di quaranta anni dopo un'agonia durata due giorni. Dopo che quel fatidico martedì, iniziato come un giorno qualunque, pigliasse la tragica piega. Manuel era al lavoro presso la MP service di Torre del Moro; la ditta è specializzata nella riparazione dei muletti.
Stava lavorando proprio su uno di questi quando alle 17 circa è stato travolto e schiacciato dal muletto che stava riparando. Dopo quarantotto ore di lotta tra la vita e la morte Manuel è spirato nel pomeriggio di giovedì a causa delle lesioni riportate nell'urto. Tanta la commozione tra gli intervenuti in Chiesa che si sono stretti a lui per un ultima volta.