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Cronaca Roncofreddo

Roncofreddo sotto la neve, l'arrivo dell'Esercito

Lo stato di emergenza ha richiesto l'intervento delle Forze Armate, che, lunedì, rispondendo alle richieste di appello inviate dall'amministrazione comunale, hanno raggiunto la comunità montana di Roncofreddo per mettere in sicurezza le famiglie

Molte famiglie isolate, strade rese impraticabili dallo spesso manto di neve e ghiaccio, tetti pericolanti e strutture in parte inagibili, sulle quali grava costantemente la minaccia di crolli improvvisi, ed il pericolo “neve” che resta pericolosamente raggelato in uno stato di preoccupante allerta: una condizione di emergenza che ha messo in ginocchio – e tutt’ora continua a vessare – tutto il territorio romagnolo.

Roncofreddo sepolta dalla neve, interviene l'Esercito



Lo stato di emergenza ha richiesto l’intervento delle Forze Armate, che, lunedì, rispondendo alle richieste di appello inviate dall’amministrazione comunale, hanno raggiunto la comunità montana di Roncofreddo per mettere in sicurezza le famiglie in difficoltà. La liberazione delle strade e delle piazze del paese dalla pesante coltre di neve – che in alcuni punti supera addirittura i 2 metri di altezza e che in molti casi risulta tutt’ora impenetrabile – ha richiesto l’intervento dei cingolati dell’Esercito Italiano, che, con la loro VM/90 e uno speciale mezzo corazzato, hanno cercato di aprirsi un varco lungo la via che da Roncofreddo conduce a Monteleone e Montecudruzzo.

Priorità dei militari delle forze armate è stata quella di sfondare lo spesso muro di neve, al fine di mettere in sicurezza le famiglie isolate, tra cui uomini e donne anziane, bisognose di cure ospedaliere.
A generare preoccupazione nei cittadini di Roncofreddo è pero il rischio, non del tutto scongiurato, dei cedimenti dei tetti delle abitazioni private e pubbliche, ulteriormente aggravato dal pericolo, sempre in agguato, rappresentato dalla caduta di cumuli di neve e taglienti lame di ghiaccio dai tetti delle case: vittime potenziali i pedoni e tutti coloro che camminano lungo la strada.

Altrettanto determinante è risultato l’intervento del Corpo dei Vigili del Fuoco, che, con scrupolo, ha provveduto a monitorare il livello di compromissione architettonica di molti edifici del centro storico e a verificare l’agibilità di molti edifici pubblici, con un’attenzione particolare per i locali della Scuola Materna del paese.

Nonostante gli sforzi congiunti dell’amministrazione pubblica e delle forze armate italiane, a Roncofreddo e nelle frazioni limitrofe continua a permanere uno stato generale di allerta ed emergenza, la cui gravità è accentuata dal minaccioso perdurare delle precipitazioni nevose, che contribuiscono a rendere gli interventi dei militari ancora più difficili. Gli esperti prevedono, per venerdì 11 febbraio, un ulteriore peggioramento delle condizioni meteorologiche, a causa dell’arrivo di nuova corrente di aria fredda siberiana che potrebbe portare, per in una sola giornata, altri 90 cm di neve sulle già duramente provate colline di Roncofreddo.

Simona Carloni
Daniele Montesi

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