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Romagna Iniziative accoglie tutte le associazioni con il con il progetto "Sport & Inclusione"

A concludere l’incontro Filippo Caporali di Cesena Triathlon, che da qualche anno ha inserito diverse disabilità nella propria ASD e con la sua esperienza ha saputo riportare i principali timori insieme a pratiche e vantaggi che ha comportato

Sabato scorso Romagna Iniziative ha accolto tutte le Asd per il progetto Sport Inclusione al Club Ippodromo di Cesena. Un progetto che vuole supportare le Associazioni sportive locali, creando un percorso comune che coinvolga realtà sportive, istituzionali e professionali. A dare il benvenuto all’incontro è stato il presidente di Romagna Iniziative Marco Rondoni “È un lavoro preziosissimo quello che fate per i nostri ragazzi, dedicando tempo e impegno allo sport, alla loro crescita e formazione, spesso in modo volontaristico; un lavoro davvero impagabile. Nel momento in cui vi sono arrivate richieste o necessità per inserire ragazzi con disabilità nessuno di voi si è tirato indietro e ha cercato il modo di farlo. Oggi è il primo appuntamento di un percorso che vorremo costruire insieme, per poter condividere l’approccio e gli strumenti e poter continuare a dare il supporto e la formazione necessari.”

Una bella opportunità messa a disposizione, dedicata all’inclusione della disabilità tramite lo sport e l’inserimento in attività sportive “tradizionali”, che ogni anno garantisce un sostegno prezioso a alle famiglie, in collaborazione con decine di società. Un’esigenza sempre più forte e diffusa, che richiede la presenza di figure professionali qualificate e consapevoli delle specificità di questo cammino, aprendo spazio a nuove opportunità lavorative. “La figura dello psicologo sportivo sarebbe una presenza fondamentale in ogni associazione - sostiene la psicologa Sarah Corazzi intervenuta all’incontro – ad affiancare figure professionali come il fisioterapista o il nutrizionista, già coinvolte dalla maggior parte delle società”.

Un momento di dialogo con le associazioni del territorio per parlare di sport e inclusione, avviando un confronto per analizzare le esigenze e per sviluppare nuovi percorsi che migliorino la pratica sportiva dei giovani e portino persone con disabilità ad avere sempre più occasioni per praticare attività sportiva. Un momento anche per conoscere le buone esperienze di inclusione da anni presenti sul territorio e per fare il punto sulla capacità inclusiva della nostra città con domande e risposte sulle esigenze reali. All’incontro è intervenuta la Psicologa Sarah Corazzi, collaboratrice della Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali, che da anni segue progetti di sport e inclusione e  Martina Laghi, membro della Conferenza Regionale dello Sport, che ha avviato un momento di dialogo con i presenti per esaminare percorsi già intrapresi dalle amministrazioni pubbliche della nostra regione e analizzare insieme le esigenze locali.

A concludere l’incontro Filippo Caporali di Cesena Triathlon, che da qualche anno ha inserito diverse disabilità nella propria ASD e con la sua esperienza ha saputo riportare i principali timori insieme a pratiche e vantaggi che ha comportato. Ospite di Romagna Iniziative, Roberta Pedrelli, atleta paralimpica Cesenate che ha vissuto direttamente l’esperienza nella ASD Cesenate del Sitting Volley fino ad arrivare alle Olimpiadi di Tokyo. Un contributo prezioso e toccante il suo, per raccontare il fondamentale supporto che lo sport può apportare nella vita di ognuno di noi.

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