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Cronaca

Pagati per andare in ufficio in bici: Cesena premia chi abbandona l'auto

Nel dettaglio, l’iniziativa denominata “Al lavoro in bicicletta” si svolgerà da giugno a novembre e prevede un incentivo di 25 centesimi per ogni chilometro del percorso da casa al lavoro

Incentivi economici per chi decide di rinunciare all’auto e di andare al lavoro in bicicletta e introduzione in tutti i plessi elementari  di figure che promuovano e sviluppino l’esperienza del Piedibus e altre forme di mobilità sostenibile. Questi i due filoni di intervento che i Comuni di Cesena e Cesenatico si preparano a varare come prime azioni del progetto congiunto “Mobilità sostenibile 2.0”, finanziato dal Ministero con 1 milione di euro nell’ambito del “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro”. Nei giorni scorsi la Giunta di Cesena ha dato il via libera alle linee guida per la loro realizzazione.

Gli incentivi

Nel dettaglio, l’iniziativa denominata “Al lavoro in bicicletta” si svolgerà da giugno a novembre e prevede un incentivo di 25 centesimi per ogni chilometro del percorso da casa al lavoro, con un tetto massimo di 2,50 euro al giorno e di 50 euro al mese. Il bando di lancio sarà pubblicato a breve e si rivolgerà a tutti i lavoratori, sia dipendenti che autonomi, maggiorenni che risiedono a Cesena e Cesenatico e lavorano nello stesso Comune o in Comuni limitrofi. Ma il requisito fondamentale sarà quello di aver utilizzato finora un veicolo privato a motore e di essere passati alla bicicletta. Per questa iniziativa la somma complessiva a disposizione è di 21mila euro.

L'iniziativa per le scuole

Invece, per l’iniziativa rivolta al mondo della scuola, sulla base delle linee guida appena approvate, si avvierà a breve, attraverso un’istruttoria pubblica, un percorso di co-progettazione con i soggetti del terzo settore (volontariato e associazioni di promozione sociale) impegnati su queste tematiche, per mettere a punto insieme a loro la realizzazione di servizi sussidiari alle attività scolastiche e legati alle problematiche della mobilità sostenibile casa-scuola. Ma il progetto “Mobilità sostenibile 2.0” comprende anche aspetti infrastrutturali e di messa in sicurezza di itinerari ciclabili: così, grazie ad esso, il Comune di Cesena realizzerà il secondo lotto della ciclabile sulla via Emilia, mentre il Comune di Cesenatico costruirà  la pista ciclabile di collegamento tra la zona Ponente e il Centro Urbano.

Il commento

"Si tratta di azioni del tutto innovative - sottolineano il sindaco di Cesena Paolo Lucchi e l’assessore alle Politiche ambientali Francesca Lucchi - che hanno l’obiettivo di intervenire concretamente per  spingere sempre più persone ad adottare comportamenti rispettosi dell’ambiente. Per quanto riguarda gli spostamenti casa-lavoro ci rivolgiamo direttamente a tutti i lavoratori, sia dipendenti che autonomi, offrendo un piccolo incentivo economico a chi abbandona l’automobile a favore della bicicletta. Si tratta di un’iniziativa che, a quanto ci risulta, non ha precedenti in Italia e ci auguriamo che faccia breccia anche fra i più pigri, convincendoli a sperimentare modalità diverse per spostarsi, favoriti anche dalle dimensioni contenute delle nostre realtà. Di più largo respiro è il progetto relativo al mondo della scuola: l’esperienza dei Piedibus si è dimostrata azzeccata e coinvolgente per i bambini. Ma finora il suo buon funzionamento dipendeva solo dalla buona volontà dei singoli (insegnanti, volontari, genitori) e, spesso, all’inizio di ogni anno scolastico bisognava gettare nuove basi. L’intenzione è di coinvolgere le associazioni del territorio attive su queste tematiche per progettare con loro una presenza efficace in ogni scuola, in modo da poter portare avanti un percorso di largo respiro, protratto negli anni".

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